Abu Mazen: chiudere la spianata delle moschee è una dichiarazione di guerra
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Abu Mazen: chiudere la spianata delle moschee è una dichiarazione di guerra

Il presidente palestinese Abu Mazen condanna la decisione di Israele di chiudere per la prima volta la Spianata delle moschee a Gerusalemme.

Spianata della moschea chiusa
Spianata della moschea chiusa
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30 Ottobre 2014 - 11.58


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Abu Mazen non ci sta e annuncia battaglia. “E’ una dichiarazione di guerra da parte di Israele contro il popolo palestinese la decisione di chiudere la Spianata delle moschee a Gerusalemme”, ha commentato il presidente palestinese – Riteniamo il governo israeliano responsabile per la pericolosa escalation a Gerusalemme occupata dovuta alla (decisione della) chiusura oggi la Spianata delle moschee”.

“La decisione di chiudere la spianata per la prima volta – ha continuato Abu Mazen – è una sfida sfrontata e un comportamento pericoloso che causerà più tensione e instabilità. Lo Stato di Palestina prenderà tutte le misure legali necessarie perché Israele risponda di questa decisione e metta fine a queste ripetute aggressioni”.

Abu Mazen si è infine rivolto alla “comunità internazionale” perché “prenda immediate misure per far cessare questo attacco…la continuazione dell’aggressione e della pericolosa escalation israeliana – ha concluso – è come un annuncio di guerra contro il popolo palestinese e i suoi luoghi santi, e contro l’intera comunità arabo-islamica”.

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