Restano in carcere i due marò, detenuti in India. Il tribunale indiano ha respinto nuovamente a Kollam la richiesta di libertà dietro cauzione presentata dai legali dei marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone.
Dopo il primo no l’11 maggio «per motivi tecnici» del ‘chief magistrate’ di Kollam è stato oggi un giudice della ‘Session Court’ dello stesso tribunale a firmare una seconda sentenza negativa per la richiesta di libertà dietro cauzione presentata dai legali dei marò.
Ieri la Farnesina aveva richiamato in Italia l’ambasciatore, sencendo il fallimento dei colloqui bilaterali.
I legali, si è appreso, sono già al lavoro per presentare un nuovo ricorso ed una nuova domanda sullo stesso tema a partire da lunedì prossimo presso l’Alta Corte di Kochi. «Non siamo sorpresi, ma proviamo un ulteriore disappunto»: è questa la prima reazione a caldo del sottosegretario agli Esteri Staffan de Mistura all’annuncio oggi del rifiuto della ‘Session Court’ di Kollam di libertà dietro cauzione per i marò.
«Non sorpresi perchè era un atto dovuto, vista anche la presentazione da parte della polizia del Kerala del dossier con le accuse contro Latorre e Girone. Dopo tale rapporto appariva davvero improbabile una risposta positiva a questo stadio».
