Il presidente della Federcalcio bacia in bocca (senza consenso) una calciatrice: chieste le dimissioni
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Il presidente della Federcalcio bacia in bocca (senza consenso) una calciatrice: chieste le dimissioni

In Spagna, si è scatenata una forte polemica politica e non solo intorno al presidente della Federcalcio, Luis Rubiales, che ha baciato sulla bocca la giocatrice della nazionale, Jenni Hermoso, durante la cerimonia di premiazione dei mondiali.

Il presidente della Federcalcio bacia in bocca (senza consenso) una calciatrice: chieste le dimissioni
Il presidente della federcalcio spagnola Luis Rubiales bacia Jenni Hermoso
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22 Agosto 2023 - 09.14


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In Spagna, si è scatenata una forte polemica politica e non solo intorno al presidente della Federcalcio, Luis Rubiales, a seguito dell’episodio in cui ha baciato sulla bocca la giocatrice della nazionale, Jenni Hermoso, durante la cerimonia di premiazione dei mondiali.

L’atto è stato considerato da alcuni ministri e da molti media come un gesto di violenza sessista. In risposta a questo evento, molte voci si sono levate chiedendo le dimissioni di Rubiales dalla sua posizione.

La ministra dell’Uguaglianza: “Forma di violenza sessuale”

 Irene Montero, ministra dell’Uguaglianza, è stata la prima ad attaccare il dirigente: “Non diamo per scontato che il bacio senza consenso sia qualcosa ‘che accade’. È una forma di violenza sessuale che – ha osservato – le donne subiscono quotidianamente e fino a ora invisibile”.

Durissima la reazione dell’eurodeputato Ernest Urtasun, secondo cui Rubiales dovrebbe presentare le sue dimissioni. “L’immagine che ha mostrato al mondo è quella di un maschilismo ripugnante. Non può restare impunito“, ha dichiarato.

Il ministro dello Sport: “Inaccettabile, deve spiegazioni e scuse”

 Anche il ministro dello sport e della cultura, il socialista Miquel Iceta, ha protestato contro Rubiales: “Credo sia inaccettabile che si baci un giocatore sulle labbra per congratularsi con lei”, ha detto Iceta. “La prima cosa che (Rubiales) deve fare è dare delle spiegazioni e presentare delle scuse, è la cosa logica e ragionevole da fare”, ha aggiunto il ministro.

La reazione della calciatrice

 Domenica, dopo la partita, la giocatrice Jenni Hermoso, a caldo sui social, aveva ammesso che ciò che il comportamento di Rubiales non le era piaciuto. Poi però, lei stessa, in una nota diffusa dalla Federazione, aveva placato le polemiche chiedendo di non farne un caso: “È stato un gesto reciproco del tutto spontaneo per la gioia immensa che dà vincere un Mondiale. Io e il presidente – ha concluso Hermoso – abbiamo un ottimo rapporto, il suo comportamento con tutti noi è stato ottimo e quello è stato un naturale gesto di affetto e gratitudine”.

Assist: “Quel bacio è una molestia, necessari provvedimenti seri e immediati”

 Il caso ha varcato i confini e anche in Italia non sono mancate forti reazioni. “Un bacio in bocca non richiesto, in diretta tv: è quello di cui si è reso protagonista il presidente della Federcalcio spagnola Luis Rubiales, che nel momento della premiazione delle neo campionesse del mondo si è preso il diritto di baciare sulle labbra la calciatrice Jenny Hermoso”. Assist, Associazione Nazionale Atlete, ritiene che questo gesto altro “non sia che molestia e che, come pare preveda lo stesso protocollo anti violenza della Federazione Calcio Spagnola, siano necessari provvedimenti seri e immediati”.

“Non ci stupisce che questo presidente sia lo stesso che, nonostante circa 15 giocatrici abbiano denunciato modi discutibili dell’allenatore (tipo – da come riporta la stampa – costringerle a dormire con le porte aperte) – ha aggiunto in una nota Luisa Rizzitelli, presidente di Assist -, abbia difeso strenuamente il coach. Pensate per un attimo se l’atleta premiata ieri fosse vostra figlia: al momento dei saluti il numero uno del calcio spagnolo scende dalla tribuna autorità e mette le sue labbra sulla bocca della calciatrice spagnola Jenny Hermoso, sentendosi autorizzato a farlo e come se fosse normale. No, non è per niente normale ed è una molestia a tutti gli effetti”. “Nel 2023, nello sport mondiale, non possiamo più tollerare gesti simili, fatti di machismo e sessismo puro. Il presidente ha mancato di rispetto alle donne e alle atlete, ma anche agli uomini che non accettano pù di assistere a scene degne del peggiore patriarcato. Le atlete non si lascino intimorire e alzino la voce, per il rispetto loro dovuto, dentro e fuori dal campo”, ha concluso Rizzitelli.

Morace: “Bacio Rubiales è molestia, dimissioni sono necessarie”

 Il gesto di Luis Rubiales “è molestia, è giusto chiederne le dimissioni. Un bacio in bocca non richiesto, in diretta tv, prevede l’attivazione dello stesso protocollo anti violenza della Federazione Calcio Spagnola. Sono necessari provvedimenti seri e immediati. Atteggiamenti del genere non sono tollerabili e non ci sono giustificazioni”. Lo ha dichiarato l’ex calciatrice azzurra Carolina Morace. “L’atleta ha dichiarato di non aver gradito il gesto, cui non ha avuto il tempo e il modo di sottrarsi – ha proseguito -. Le dimissioni di Rubiales sono necessarie e, se non arriveranno, è giusto che gli sponsor risolvano i contratti pubblicitari in essere con la Federazione Calcio Spagnola”.

Rubiales si scusa: “Sarò più attento”

 Rubiales, travolto dalla bufera, si è scusato e ha ammesso di essersi sbagliato. “Sicuramente – ha affermato in un video – mi sono sbagliato. Devo ammetterlo, perché in un momento di massima effusione, senza cattive intenzioni, senza malafede, quello che è successo è successo, molto spontaneamente. Lo vedevamo come una cosa naturale, normale e per niente in malafede. Ma fuori sembra che si sia formata una certa impressione. Se ci sono persone che si sono sentite danneggiate, devo scusarmi, non c’è altra opzione”. Quindi ha aggiunto: “Devo imparare da questa vicenda e capire che quando si è presidente di un’istituzione importante come la Federazione, devo essere più attento, soprattutto nelle cerimonie e in questo tipo di questioni”. Rubiales ha ammesso infine di essere “triste perché di fronte al più grande successo “nella “storia delle donne e una delle più grandi in generale”, questo fatto ha in qualche modo offuscato la celebrazione”.

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