Riccardo Cucchi: "Negano l'esistenza dei neo-fascisti ma li vedono solo nella curva della Lazio"
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Riccardo Cucchi: "Negano l'esistenza dei neo-fascisti ma li vedono solo nella curva della Lazio"

Il principe dei radiocronisti, noto per il suo equilibrio e la sua imparzialità, non gradisce che si parli solo del fascismo in casa Lazio mentre tanti

Riccardo Cucchi: "Negano l'esistenza dei neo-fascisti ma li vedono solo nella curva della Lazio"
Riccardo Cucchi
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22 Marzo 2023 - 17.53


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Lui Riccardo Cucchi, il principe dei radiocronisti non è solo un grande professionista ma è sempre stato persona equilibrata e imparziale, dote che in un mondo difficile come quello del calcio gli ha consentito di avere la stima e la riconoscenza praticamente di tutti.

Solo dopo essere andato in pensione della Rai – non prima – Riccardo Cucchi ha rivelato di essere tifoso della Lazio ma non per questo i suoi commenti sono stati faziosi e privi di obiettività. Tifoso nel cuore, super partes quando si tratta di parlare di calcio, del campionato e  di ogni cosa.

Proprio per questo la presa di posizione di Riccardo Cucchi è molto significativa. Perché il giornalista – dichiaratamente antifascista e democratico (nel senso della democrazia, ndr) – questa volta ha perso la pazienza e si è fatto interprete del sentimento di molti tifosi della Lazio: l’Italia è piena zeppa di fascisti, le tifoserie sono piene zeppe di fascisti ma si parla di fascismo solo risguardò la Lazio mentre  – ad esempio – che l’assalto alla sede della Cgil sia stat guidato da un fascista ultras della Roma è passato in secondo piano, come nessuna oi poca eco mediatica a tante altre espressioni fasciste negli stadi, a cominciare dai gruppi che all’Olimpico, in curva sud, rivendicano indisturbati la loro glorificazione della Marcia su Roma dei fascisti di Mussolini, prima pietra di una dittatura criminale.

Ha detto Riccardo Cucchi: “Chi denuncia la presenza di gruppi neofascisti in Italia viene accusato di vedere “fantasmi”. Quando questi gruppi si materializzano in una curva da stadio però, non sono più fantasmi. E tutti gridano al fascismo. Ma solo se sono nella curva della #Lazio. Stranezze”.

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