Morto durante un salto estremo: addio all'atleta Dean Potter
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Morto durante un salto estremo: addio all'atleta Dean Potter

Uno degli atleti di sport estremi più famosi d'America, ma anche un acrobata, un sognatore. Lo chiamvano l'uomo ragno dei canyon. È morto a 43 anni

Morto durante un salto estremo: addio all'atleta Dean Potter
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18 Maggio 2015 - 17.57


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Dean Potter aveva 43 anni ed è morto facendo quello che amava di più. È stato uno degli atleti di sport estremi più famosi d’America ed è morto in California dopo essersi lanciato con la tuta alare da un promontorio, Taft Point, nel parco nazionale di Yosemite. Lo sportivo si è schiantato a terra insieme ad un altro noto Base jumper, Graham Hunt.

Partiti da un’altezza di 7.500 piedi (2.286 metri) con indosso la tuta alare, sembra che la coppia abbia tentato di volare attraverso una stretta fessura, ma qualcosa è andato storto e i due paracadute non si sono aperti. I soccorritori hanno trovato i loro corpi qualche ora dopo aver perso ogni contatto.

Dean Potter era considerato da tutti nel suo ambiente uno scalatore fortemente innovativo: per primo, infatti, scalò tre famose big wall a Yosemite in un solo giorno. Era anche noto per le camminate funamboliche su una corda di nylon tesa tra i canyon più spettacolari del mondo senza cavi o dotazioni di sicurezza e per i suoi Base jumping, alcuni dei quali effettuati con in spalla il suo cane, Whisper.

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