Il farmacologo Garattini: "La variante ci ricorda che per uscire dalla pandemia dobbiamo vaccinare tutto il mondo"
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Il farmacologo Garattini: "La variante ci ricorda che per uscire dalla pandemia dobbiamo vaccinare tutto il mondo"

Il presidente e fondatore dell'Istituto Mario Negri di Milano:"Questo virus ci sta dimostrando che nell'era della globalizzazione siamo tutti cittadini del mondo"

Il farmacologo Garattini: "La variante ci ricorda che per uscire dalla pandemia dobbiamo vaccinare tutto il mondo"
Silvio Garattini
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27 Novembre 2021 - 10.53


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La variante Omicron è piombata come un asteroide sulla terra, per di più in un momento in cui credevamo che il peggio fosse alle spalle.

Ma la prevedibilità dell’arrivo di una nuova mutazione del Virus proveniente da Paesi sottosviluppati e ai quali sono state date le briciole dei vaccini che abbiamo noi era altissima.

La nuova variante che arriva dal Sudafrica “ci ricorda che per uscire da questa pandemia dobbiamo vaccinare tutto il mondo, specialmente i paesi più poveri. A cominciare dall’Africa”.

Ad affermarlo, in una intervista a Il Messaggero, il farmacologo Silvio Garattini, presidente e fondatore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano, secondo il quale è urgente una strategia di immunizzazione globale.

“Questo virus ci sta dimostrando che nell’era della globalizzazione siamo tutti cittadini del mondo.

Ora un paese può proteggersi dal virus con i vaccini attualmente disponibili, ma cosa succede se nei paesi in cui i vaccini non ci sono emerge una variante più aggressiva e più contagiosa o addirittura una variante insensibile ai vaccini? Bisognerà ricominciare tutto da capo”, evidenzia Garattini.

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Adesso, “ancora non sappiamo con accuratezza quanto sia più pericolosa” la variante del Sudafrica. “Sappiamo che ha subito dei cambiamenti nella proteina Spike che potrebbero renderla più contagiosa – spiega – Dunque è corretto quello che ha fatto il ministero della Salute chiudendo ai voli dal Sudafrica e dai Paesi limitrofi”.

Secondo Garattini la strategia giusta è “una grande alleanza internazionale che si faccia carico della vaccinazione dei paesi che da soli non ce la possono fare. Pensiamo all’Africa, dove solo il 2 per cento circa della popolazione è vaccinata.

Servono vaccini, tanti, e servono soldi. Ma è necessario per proteggere tutti noi dalla minaccia delle varianti di Sars-CoV-2. Tutti i paesi del mondo devono fare sistema e passare dalle promesse ai fatti”. Tutti i governi dei paesi più ricchi, conclude, “hanno preso l’impegno di vaccinare i paesi poveri, ma alla fine è stato fatto poco”.

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