Sileri contro i medici no-vax: "Chi li rifiuta non crede nei fondamenti della medicina"
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Sileri contro i medici no-vax: "Chi li rifiuta non crede nei fondamenti della medicina"

Il sottosegretario alla Salute: "Non è comprensibile per quelli che hanno studiato anni alla Facoltà di Medicina e se questi sono riluttanti vuol dire che i genitori hanno buttato via i loro soldi"

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29 Marzo 2021 - 08.28


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Basta con medici e operatori sanitari no-vax anche perché l focolai che si sono propagati in ospedali e strutture per anziani sono la dimostrazione della pericolosità di quanto chi lavora con i più deboli debba essere immunizzato e non portare i contagi in corsia.
“La riluttanza della popolazione in generale verso il vaccino è comprensibile e giusta, chi non è medico può avere dei dubbi e il nostro compito è quello di spiegare. Non è comprensibile per quelli che hanno studiato anni alla Facoltà di Medicina e Chirurgia, e se questi sono riluttanti vuol dire che i genitori hanno buttato via i loro soldi per farli studiare. Gli operatori sanitari che rifiutano il vaccino non credono nei fondamenti della medicina”.
 Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri intervenuto su Rtl 102.5 a ‘Non Stop News’.
Per quanto riguarda i dubbi sul vaccino da parte della popolazione, Sileri ha ricordato che “la ricerca per il vaccino è stata fatta velocemente, ma non vuol dire che non sia una buona ricerca. I fondi sono stati tanti, i risultati sono validi. Non bisogna aver paura del vaccino – ha sottolineato il sottosegretario e medico – Non si sa quanto dura, non possiamo saperlo con certezza, un anno o 2 anni, magari dovranno essere fatti dei richiami, ma è quello che abbiamo, è un’arma di difesa” e al massimo “vorrà dire che il prossimo anno dovremo rivaccinarci. E’ vero però che se raggiungiamo l’immunità di gregge il virus circola meno, e si creano meno varianti o il virus si modifica verso una variante molto più semplice. Magari non servirà più il vaccino”.
Dopo Pasqua le cose andranno meglio
“Dopo Pasqua le cose andranno meglio. Il Governo si è preso il rischio di riaprire la scuola, è un passo avanti. Andando avanti con le vaccinazioni prenderemo altri rischi, moderati, molto bassi, che vuol dire che si procederà con altre aperture”. 
Ha aggiunto: a maggio, ha aggiunto, “sarà meglio innanzitutto perché avremo un numero importante di cittadini che hanno ricevuto la prima e molti la seconda dose. In più arriva il vaccino migliore per questo virus che è la bella stagione, lo abbiamo già visto lo scorso anno. Perché non dobbiamo credere di poter vivere quello che sta vivendo oggi l’Inghilterra, e cioè riprenderci la nostra libertà? Avremo un’estate con un po’ di normalità”, è convinto Sileri.

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