L'indagine epidemiologica ipotizza: 5 milioni di contagi in Italia, un milione nella sola Lombardia"
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L'indagine epidemiologica ipotizza: 5 milioni di contagi in Italia, un milione nella sola Lombardia"

Un'indagine Doxa coordinata dal gruppo dell'epidemiologo Carlo La Vecchia dell'università Statale di Milano, condotta sul territorio nazionale fra il 27 e il 30 marzo su sintomi correlati a Covid-19.

L'epidemiologo Carlo La Vecchia dell'università Statale di Milano
L'epidemiologo Carlo La Vecchia dell'università Statale di Milano
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2 Aprile 2020 - 17.36


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Ormai sono molte le fonti che dicono la stessa cosa: potrebbero essere “almeno 5 milioni”, di cui “di cui 1 milione nella sola Lombardia”, gli italiani infettati dal coronavirus Sars-CoV-2.
E’ quanto emerge dai risultati di un’indagine Doxa coordinata dal gruppo dell’epidemiologo Carlo La Vecchia dell’università Statale di Milano, condotta sul territorio nazionale fra il 27 e il 30 marzo su sintomi correlati a Covid-19.
Secondo i dati ufficiali, a fine marzo si registravano 105.792 casi e 12.442 decessi su scala nazionale, e 43.208 casi e 7.199 decessi in Lombardia, ricordano gli scienziati.
Le cifre reali “sono tuttavia incerte: i casi registrati in Italia includono essenzialmente i ricoveri ospedalieri, più un ristretto numero di soggetti positivi a tamponi Pcr eseguiti in modo non sistematico”, fanno notare gli esperti.
Per stimare il numero di casi possibili, il team guidato da La Vecchia e dalla ricercatrice Eva Negri ha inserito una serie di domande sui sintomi correlati a Covid-19 (come febbre, mal di testa, raffreddore, tosse, disturbi gastrointestinali) nel sondaggio condotto settimanalmente da Doxa.

L’indagine si basa su un campione di 1.000 individui, rappresentativi della popolazione generale italiana tra 18 e 85 anni in termini di sesso, età, area geografica e condizioni socio-economiche.
Di questi, 169 erano residenti in Lombardia. E’ emerso che nelle ultime 3 settimane in Italia il 14,4% dei soggetti ha riportato sintomi di tipo Covid-19, e l’1,5% febbre superiore a 38,5 gradi. In Lombardia le percentuali si attestano rispettivamente al 18,3% e al 3%. Sia in Italia che in Lombardia la percentuale di soggetti che hanno riferito sintomi di tipo Covid è più alta fra le donne, i giovani, i fumatori e le persone con un’istruzione superiore.

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