Dagli Usa arriva il viagra per le donne
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Dagli Usa arriva il viagra per le donne

La Food and Drug Administration (Fda) ha dato il via libera alla pillola rosa per libido femminile. Sarà in vendita da ottobre

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19 Agosto 2015 - 12.18


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Sono passati 17 anni dalla comparsa del Viagra, la pillola blu che ha “salvato” molte storie d’amore. E adesso è giunta l’approvazione della Food and Drug Administration (Fda), l’agenzia responsabile per dare il via libera alla commercializzazione dei farmaci negli Stati Uniti, per il primo medicinale volto a potenziare la libido femminile, l’Addyi.

La pillola rosa verrà distribuita a partire dal prossimo 17 ottobre dietro prescrizione medica per donne in fase pre-menopausa cui viene diagnosticato un calo cronico del desiderio sessuale.

Per il primo anno e mezzo però il medicinale non verrà pubblicizzato direttamente ai consumatori, per evitare di creare troppo clamore data la natura del prodotto. L’arrivo del “viagra rosa” ha suscitato reazioni contrapposte: da una parte c’è chi plaude alla decisione della Fda, che avrebbe così superato pregiudizi basati sul genere riconoscendo alle donne la possibilità di scegliere e di controllare la propria vita sessuale.

Molte le critiche sull’approvazione del farmaco, definito un “mediocre afrodisiaco” con effetti collaterali pericolosi che trasforma un normale calo del desiderio sessuale in una malattia, a vantaggio solo della case farmaceutiche.

La Food and Drug Administration (Fda) specifica che il medicinale è approvato per le donne in cui il calo (o la mancanza) di libido causa stress o difficoltà interpersonali, e non è il risultato di malattie, problemi nella relazione o effetto di altri farmaci. Inoltre dopo otto settimane senza miglioramenti, la terapia – che fra i possibili effetti collaterali presenta calo di pressione e perdita di conoscenza – andrebbe interrotta.

Per Lauren Streicher, ginecologa della Northwestern University, c’è grande interesse per il farmaco da parte delle sue pazienti. “Penso che questo cambierà anche il dialogo con il proprio medico”, spingendo le donne a parlare più liberamente dei propri problemi sessuali, spiega l’esperta al ‘New York Times’, con un effetto simile a quello ottenuto nel ’98 dopo l’ok del Viagra per lui. Ma per Leonore Tiefer, sessuologa della New York University School of Medicine, la pillola “creerà più problemi che” benefici.

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