È questo il bello della tecnologia che sempre più spesso è protagonista della medicina. Una stampante in 3D ha salvato la vita di una bimba inglese di 2 anni, Mina Khan, la quale era nata con un foro tra le due ‘camere’ del cuore.
I chirurghi del St. Thomas’ Hospital di Londra hanno realizzato una copia del suo cuoricino in 3D per capire come ‘correggere’ il difetto, ed eseguire la complessa procedura necessaria. Ora la piccola “è una bimba normale”, ha assicurato al ‘Sunday Times’ la mamma, Natasha Buckley. “Mangia, non è più malata, e ha iniziato a crescere”.
Grazie al modello in 3D, realizzato basandosi sui dati forniti dalla risonanza magnetica e della Tac, i chirurghi hanno potuto ideare una strategia per riparare il cuore della bimba. Secondo David Anderson, che ha diretto il team chirurgico, la patologia della piccola era molto complessa, una “sfida per l’intelligenza”. Il cuore in 3D ha permesso al gruppo di arrivare in sala operatoria con un’idea “chiara di ciò che avremmo trovato”, ha detto il medico.