Un emendamento alla legge di Bilancio firmato dal senatore Udc Antonio De Poli apre un nuovo fronte politico e riaccende le accuse di “amichettismo” contro la maggioranza. La segnalazione è arrivata dal quotidiano Domani e subito rilanciata dal leader di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, che in un post su Facebook denuncia quello che definisce un “regalo” da 3 milioni di euro a una fondazione privata guidata da una figura vicina a Giorgia Meloni.
L’emendamento, inserito nel pacchetto di modifiche alla manovra, stanzia infatti 3 milioni di euro fino al 2028 a favore della Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana, un ente presieduto da Enrico Michetti, l’ex candidato sindaco di Roma sostenuto da Fratelli d’Italia alle comunali del 2021. La fondazione già beneficia di 90mila euro l’anno provenienti dalla Camera dei Deputati; ora, grazie al nuovo testo, riceverebbe ulteriori risorse per attività indicate in modo generico come “digitalizzazioni” e “semplificazioni”.
“Questo è un Paese fondato sull’amichettismo”, attacca Fratoianni sui social. “Ne abbiamo appena avuto l’ultima dimostrazione nella legge di Bilancio del governo Meloni… una manina, questa volta dell’Udc De Poli, con un emendamento ad personam intende letteralmente regalare 3 milioni di euro a una fondazione privata”. Il riferimento è alla Gazzetta Amministrativa e al suo presidente Michetti, figura da tempo vicina alla destra.
Il leader di SI insiste sul contrasto tra le scelte redistributive della manovra e il sostegno economico previsto per la fondazione: “Altro che governo del ‘merito’ e dell’interesse nazionale: a chi prende meno di 28mila euro l’anno arrivano 3 euro al mese di sconto Irpef… mentre agli amici si stanziano 3 milioni”.
Fratoianni chiede la cancellazione immediata del provvedimento, definito un “emendamento-vergogna”, e torna a citare una frase più volte pronunciata dalla presidente del Consiglio: “Il tempo dell’amichettismo è finito!”. “A noi, gentile Presidente, – conclude – non sembra mai stato forte e in salute come oggi grazie a questa destra”.
Il caso rischia ora di aprire un nuovo fronte nella discussione sulla manovra, già segnata da tensioni interne alla maggioranza e critiche dell’opposizione sulle priorità di spesa. L’emendamento sarà oggetto di confronto nelle prossime ore in Parlamento.
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