Elly Schlein sul confronto con Giorgia Meloni: "Servirà per fare chiarezza tra la loro ipocrisia e le nostre proposte"
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Elly Schlein sul confronto con Giorgia Meloni: "Servirà per fare chiarezza tra la loro ipocrisia e le nostre proposte"

Elly Schlein: "L'Europa deve decidere in quale futuro dovranno vivere le sue cittadine e i suoi cittadini, se affidarlo a chi sa solo alimentare le paure o a chi decide di accettare le sfide e costruire un'Europa più sociale e di pace".

Elly Schlein sul confronto con Giorgia Meloni: "Servirà per fare chiarezza tra la loro ipocrisia e le nostre proposte"
Elly Schlein
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14 Maggio 2024 - 09.38


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Elly Schlein in un’intervista a Qn ha parlato del prossimo duello televisivo con Giorgia Meloni, che ha scatenato critiche e proteste da parte degli altri partiti di opposizione.

«Il confronto con la presidente del Consiglio potrebbe rappresentare un momento di chiarezza per le persone. Si vedranno in modo ancora più evidente due visioni agli antipodi dell’Italia e dell’Europa. Da una parte un approccio ipocrita di chi si riempie la bocca con prima gli italiani ma poi non fa nulla per risolvere i loro problemi, anzi li aggrava. Dall’altra chi come il Pd ha idee e proposte per aggredire le questioni che stanno a cuore alle persone, sanità, lavoro, scuola e vede nell’Europa più unita e federale la speranza per un mondo di pace e di cooperazione tra i popoli».

La segretaria del Pd ha poi parlato delle prossime elezioni Europee. «L’Europa deve decidere in quale futuro dovranno vivere le sue cittadine e i suoi cittadini, se affidarlo a chi sa solo alimentare le paure – non essendo in grado di risolvere i problemi – o a chi decide di accettare le sfide e costruire un’Europa più sociale e di pace. Abbiamo liste competitive, forti, con una linea chiara su temi cardine come la sanità, la scuola, il lavoro, l’ambiente e sono certa che otterremo un ottimo risultato».

Sulla richiesta di dimissioni del presidente della Liguria Giovanni Toti, Schlein osserva che «quando ci sono indagini in cui emergono quadri gravissimi noi siamo i primi a sostenere il lavoro della magistratura, pretendere chiarezza e quando serve anche le dimissioni dei nostri amministratori. Dall’altra parte, invece, le inchieste interessano solo se colpiscono gli avversari. E quando un presidente di Regione viene arrestato, arrivano i ministri a fare l’avvocato d’ufficio…».

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