Elly Schlein alla direzione del Pd: "Costruiamo l'alternativa alla destra e facciamo cadere prima il governo Meloni"
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Elly Schlein alla direzione del Pd: "Costruiamo l'alternativa alla destra e facciamo cadere prima il governo Meloni"

Elly Schlein alla direzione del Pd: «Continuiamo a lavorare perché abbiamo l'ambizione di costruire un'alternativa già pronta, di far cadere prima questo Governo». 

Elly Schlein alla direzione del Pd: "Costruiamo l'alternativa alla destra e facciamo cadere prima il governo Meloni"
Giorgia Meloni ed Elly Schlein
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19 Febbraio 2024 - 12.32


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Durante la direzione del Pd, Elly Schlein ha parlato anche di politica interna e della necessità di creare una solida alternativa alla destra di governo.

«Continuiamo a lavorare perché abbiamo l’ambizione di costruire un’alternativa già pronta, di far cadere prima questo Governo: lo dobbiamo fare come partito che non pensa di essere autosufficiente e non si chiude nell’auto referenzialità, anzi spalanca le porte e le finestre, come stiamo cercando di fare». 

«Non è negando l’emergenza climatica e negando l’impatto che vivono per effetto dei cambiamenti climatici che si aiutano le imprese agricole. Abbiamo bisogno di dare un segnale forte». 

«Abbiamo avuto un momento prezioso di confronto con il mondo dell’agricoltura, da cui è emersa una traccia di battaglia comune, quella del giusto prezzo, che il governo ha eluso: uniamo queste forze, muoviamoci insieme davanti a un governo ipocrita che punta sempre il dito verso l’Europa: per loro è sempre colpa di qualcun altro».

«L’unico investimento che il governo ha fatto in manovra e’ quello anacronistico, sbagliato e dannoso di Salvini del ponte sullo Stretto di Messina». 

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«In Parlamento questa settimana ci sarà un passaggio importante e delicato sul decreto elezioni, il governo ha introdotto delle modifiche delle regole del gioco per decreto, sono spaccati sul terzo mandato. Anche al nostro interno convivono sensibilità diverse ma noi siamo abituati a confrontarci». 

«Non abbiamo rinunciato a batterci per il salario minimo», una battaglia «che crediamo che vada ripresa con forza con le altre opposizioni: 3 milioni e mezzo di lavoratrici e lavoratori poveri hanno diritto a una risposta rapida e non meritano questo cinico temporeggiare sulla pelle delle persone». 

Il governo «ha svuotato la nostra proposta e si è preso una delega in bianco. La nostra iniziativa ha messo per la prima volta la destra all’inseguimento, quindi dobbiamo rilanciarla: sono in difficoltà anche perché sanno che i loro elettori sono favorevoli al salario minimo: per questo, non molliamo».

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