Caivano, De Luca: "La camorra assegna le case popolari, lo Stato ancora non c'è"
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Caivano, De Luca: "La camorra assegna le case popolari, lo Stato ancora non c'è"

Caivano, De Luca: «Ora vediamo se riusciamo stavolta a fare passi avanti concreti al Parco Verde. È certo che ancora oggi lo Stato non c'è a Caivano» 

Caivano, De Luca: "La camorra assegna le case popolari, lo Stato ancora non c'è"
Vincenzo De Luca
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1 Settembre 2023 - 16.13


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Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, su Facebook ha parlato della recente visita a Caivano di Giorgia Meloni, nella speranza che non si sia trattata dell’ennesima passerella vuota di significati. «Ora vediamo se riusciamo stavolta a fare passi avanti concreti al Parco Verde. È certo che ancora oggi lo Stato non c’è a Caivano» 

«Ho segnalato che la maggioranza degli occupanti di alloggi di Caivano sono abusivi. Molte case sono state liberate ultimamente e la nuova assegnazione è stata decisa dalla camorra. C’è bisogno di risolvere questo problema, altrimenti ancora una volta facciamo propaganda».

De Luca ha riferito anche di aver «avuto la segnalazione di 100 famiglie che abitano regolarmente in locali popolari e si è pensato di realizzare spazi sociali alla base di quei palazzi, con uso di sanitari, assistenti sociali e di volontariato. Ma su questo ricordo che serve prima di tutto la sicurezza, possiamo fare anche un centro ascolto degli psicologi ma nessuno ci andrebbe senza sicurezza nel Parco Verde. Su questo finora ringrazio la caserma dei carabinieri, perché c’è stata un’insistenza dell’assessore regionale Morcone negli ultimi anni per aprire la stazione dei carabinieri. Oggi ringrazio il capitano Cavallo e i carabinieri ma è evidente che devono coprire anche altri 4-5 territori vicini e quindi non basta. Servono carabinieri, polizia ed esercito in strada 24 ore su 24».

«In questi anni la Regione ha fatto una supplenza anche senza avere competenza diretta sulla sicurezza e su interventi sociali e di scuola. Abbiamo cercato di essere presenti, realizzando due impianti sportivi e dandoli ad associazioni, abbiamo finanziato 4 scuole di Caivano per scuola viva, voucher sportivi a 350 ragazzi, abbiamo stanziato 8 milioni di euro per assistenti sociali. Erano programmati 42 assistenti sociali, ma il Comune di Caivano ha solo 3 assistenti sociali. Scontiamo purtroppo che i Comuni sono disastrati o sciolti, come Caivano, sciolto tre anni fa per un problema camorristico, poi elezioni e poi sciolto di nuovo ad agosto. Non si sa con chi parlare». 

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