Sergio Mattarella è in Cile e dopo l’incontro con il presidente Boric ha rilasciato una dichiarazione congiunta con il suo collega. «Abbiamo parlato, nella comune visione del multilaterlalismo, della difesa della pace e delle relazioni internazionali collaborative, di quanto sta avvenendo sciaguratamente in Ucraina con l’aggressione della Federazione Russa».
«Ne abbiamo parlato, nell’aspirazione alla pace e nell’intenzione di difendere il diritto internazionale e il rispetto degli Stati: tutti hanno uguale dignità. Tutto questo ci hanno trovato in piena sintonia e convergenza di vedute», ha concluso.
«Cinquant’anni fa il golpe è stato vissuto in Italia in maniera molto partecipata e sofferta: gli italiani si sono sentiti coinvolti in quello che avveniva in Cile. Quindi questo tratto di storia è stato anche comune. La vicinanza con il Cile, con la democrazia, si è rafforzata enormemente. Questo crea un legame speciale tra l’Italia e Cile».