E meno male che la storia dei crimini coloniali dell’Italia è inoppugnabile e, in particolare, dei crimini di guerra commessi dal colonialismo fascista di cui il generale Graziani è stato il massimo esponente.
Ma il revisionismo storico della destra post-fascista non arretra e si torna al mito degli italiani ‘brava gente’ mentre – appunto – dall’uso dei gas, alle impiccagioni alle stragi in Etiopia l’elenco dei crimini è ampio e noto. Peccato che, alla fine, questa e tante altre tesi farlocche potrebbe essere creduta vera.
«L’italiano è da sempre una persona che rispetta il prossimo, lo dico senza fare vaneggiamenti. Gli italiani, sia nel periodo pre-fascismno sia durante il fascismo, il governo italiano, l’Italia nei suoi cento anni di colonie in Africa ha costruito e realizzato. Noi non siamo per natura gente che va a depredare e a rubare al prossimo. La nostra cultura antica non ci fa essere un popolo di pirati che vanno in giro a depredare il mondo. Noi invece abbiamo una cultura civilizzatrice. L’Africa è una nazione di materie prime, noi come Europei abbiamo sempre preso e vogliamo continuare a prendere».
Lo ha detto il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli nel suo intervento a Fenix, festa di Gioventù Nazionale.