Maternità surrogata, Zanella (Avs): "Da femminista sono contraria, ma il governo non faccia una legge manifesto"
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Maternità surrogata, Zanella (Avs): "Da femminista sono contraria, ma il governo non faccia una legge manifesto"

Zanella (Avs) contro la maternità surrogata: "A rischio è l'antico principio che ribadisce l'insopprimibile e incomprimibile primazia della madre nella generazione umana".

Maternità surrogata, Zanella (Avs): "Da femminista sono contraria, ma il governo non faccia una legge manifesto"
Luana Zanella
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19 Giugno 2023 - 14.52


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Luana Zanella, capogruppo di Avs, è intervenuta in Aula sul dibattito a proposito della cosiddetta maternità surrogata. “Come militante ecofemminista e verde da anni esprimo netta contrarietà rispetto alla pratica della maternità surrogata, torno a farlo oggi in occasione della discussione del progetto di legge di Fratelli d’Italia, ricordando innanzitutto che stiamo parlando di un fiorente mercato globale in piena espansione. Secondo i dati più diffusi, ha raggiunto nel 2022 il valore di 14 miliardi di dollari, e si prevede possa raggiungere nel 2032 i 129 miliardi di dollari”.  

«Con la guerra in Ucraina le multinazionali della surrogacy hanno decentrato la produzione nei paesi dove il costo è più basso e le leggi più permissive, esattamente come succede con la produzione delle merci e dei servizi. A rischio è l’antico principio che ribadisce l’insopprimibile e incomprimibile primazia della madre nella generazione umana; ‘Mater semper certa’ indica che la nascita avviene grazie e in relazione alla madre, e ciò precede e dà forma ad ogni costrutto sociale e giuridico, come insegna Luisa Muraro, filosofa e maestra di politica delle donne. Il legame materno non è fungibile”.

“Di fronte alla proposta di Fratelli d’Italia il sospetto è che si voglia approvare una legge-manifesto senza nessuna conseguenza sul fenomeno che è, appunto, globale e che richiede ben altro livello di impegno e determinazione sul piano europeo e internazionale, impegno che non abbiamo visto. Il sospetto è che si voglia fare propaganda senza disturbare il mercato: la Legge 40/2004, infatti, all’articolo 12, punisce ‘Chiunque realizza, organizza o pubblicizza la commercializzazione dei gameti o di embrioni o la surrogazione di maternità’: perché dunque non è stata impedita la fiera del bebè che si è svolta a Milano lo scorso maggio scorso, Wish for a baby, su cui io ed altre deputate abbiamo interrogato il governo? Infine, non viene affrontato il problema della trascrizione degli atti di nascita formati all’estero e questo è gravissimo”, conclude Zanella.

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