Giorgia Meloni è entusiasta per aver chiuso un accordo con la Ue e i ministri degli Interni dei Paesi membri sui migranti, un accordo che come abbiamo largamente raccontato è tutt’altro che soddisfacente. A sottolinearlo l’europarlamentare del Pd Pietro Bartolo.
«Un brutto Patto. Per salvare la fortezza Europa, si rischia di far naufragare l’Europa come luogo di valori democratici e diritti umani», ha dichiarato il relatore ombra S&D al Parlamento europeo in una nota. «Da una prima lettura, siamo ben lontani dal meccanismo di solidarieta’ obbligatoria a favore dello Stato membro sotto pressione migratoria approvato dal Parlamento europeo. Non ci sono meccanismi di ridistribuzione del carico dell’accoglienza in Europa e l’unica preoccupazione sembra quella di rimpatriare queste persone, non solo verso i Paesi di origine, ma anche in Paesi di transito», ha aggiunto Bartolo.
«E’ esattamente la direzione opposta rispetto al lavoro fatto in commissione Libe in questi anni. Dal canto nostro, faremo di tutto per migliorare la proposta ai triloghi», ha proseguito nella nota. A preoccupare l’europarlamentare sono anche gli accordi con i Paesi terzi richiesti dall’Italia. «Qualcosa che somiglia a deportazioni. Si vogliono creare zone di scarto dove trasferire i migranti. Gli africani in Libia, Tunisia e Marocco, a prescindere dal loro luogo di appartenenza. La Bosnia per chi arriva via terra», conclude Bartolo nel comunicato stampa.
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