Fratelli d’Italia non condanna il raid fascista ma la manifestazione antifascista
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Fratelli d’Italia non condanna il raid fascista ma la manifestazione antifascista

Firenze, Fratelli d'Italia e Lega hanno condannato l'atteggiamento degli studenti dei collettivi di sinistra che hanno manifestato contro le violenze fasciste perpetrate da alcuni esponenti di Azione Studentesca verso gli studenti del liceo Michelangiolo.

Fratelli d’Italia non condanna il raid fascista ma la manifestazione antifascista
La manifestazione antifascista di Firenze
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22 Febbraio 2023 - 14.23


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Dopo l’aggressione fascista da parte di alcuni militanti di Azione Studentesca nei confronti di studenti minorenni del liceo Michelangiolo a Firenze, ieri nel capoluogo toscano è andata in scena una manifestazione antifascista. L’assurdo, per chi ancora si sorprende, è che la destra di governo non ha condannato l’aggressione ma la manifestazione stessa.

«Semplicemente vergognoso l’atteggiamento degli studenti dei collettivi di sinistra che proprio durante una manifestazione contro la violenza hanno inneggiato agli assassini delle Foibe. Nel corso del raduno, avvenuto all’esterno del liceo di Firenze, c’è stato anche chi ha sventolato i vessilli dell’ex Jugoslavia di Tito, responsabile del massacro di migliaia di nostri connazionali sul finire del secondo dopoguerra. Condanniamo questi gesti vigliacchi e invitiamo tutte le forze politiche a fare altrettanto». Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti.

«È singolare e bizzarro che quella che avrebbe dovuto essere una manifestazione in difesa della democrazia e contro la violenza nel cuore di Firenze si sia trasformata in una sfarzosa esibizione di intolleranza, estremismo, espressione di odio politico ed incitamento alla violenza. Gente che scandiva slogan quali: `viva le corde di piazzale Loreto´ o altri slogan inaccettabili quali `viva le Foibe´, `i covi fascisti si chiudono col fuoco´, `Meloni la prima della lista´. Il tutto accompagnato dalle bandiere rosse con la falce e martello e dall’immancabile vessillo della Jugoslavia di Tito, proprio a pochi giorni dalla commemorazione della Giornata del Ricordo». 

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Lo dichiarano, in una nota congiunta, i consiglieri i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Jacopo Cellai e Alessandro Draghi insieme ai consiglieri metropolitani di Fratelli d’Italia del gruppo centro-destra per il cambiamento Alessandro Scipioni e Claudio Gemelli. «In tanti hanno insultato le nostre forze dell’ordine con cori offensivi, denigrando uomini e donne in divisa che ogni giorno rischiano la loro vita per garantire la sicurezza di tutti noi in una situazione di costante emergenza – aggiungono gli esponenti di Fratelli d’Italia – Hanno offeso barbaramente la memoria di nostri connazionali morti e hanno rivolto svariate minacce a chi appartiene alla destra. Ci auguriamo che le forze politiche e tutte le altre istituzioni, a partire dal Sindaco Nardella, prendano immediatamente le distanze dalle immagini vergognose e dai toni della manifestazione di ieri».

«Tutta la Lega a Firenze esprime solidarietà alla polizia e indignazione per il lancio di petardi e fumogeni nei loro confronti, fatto accaduto durante la manifestazione dei collettivi di sinistra ieri a Firenze: mettere in pericolo la vita degli uomini e donne in divisa impegnati nell’ordine pubblico non è accettabile». Lo dichiara, in una nota, Federico Bussolin, capogruppo Lega a Palazzo Vecchio.

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«In questo senso rilanciamo con forza la nota del Sindacato Autonomo di Polizia che, tramite il Segretario Provinciale Bartoccini, evidenzia come i poliziotti siano impegnati ogni giorno a tutelare la nostra sicurezza e la nostra incolumità: un lavoro prezioso e da rispettare, che non può essere messo a repentaglio da pochi individui violenti – aggiunge Bussolin – Oltre a ringraziare quindi i poliziotti per il loro coraggio e spirito di servizio per la comunità, dobbiamo evidenziare che purtroppo la manifestazione in questione ha mostrato alla città l’ennesima vergogna ai danni dei martiri delle foibe e delle famiglie che hanno vissuto il dramma dell’esodo, sfuggendo alla ferocia dei partigiani comunisti titini. Non è la prima volta infatti che denunciamo la presenza di bandiere della ex Jugoslavia di Tito, massacratore di migliaia di italiani. Non solo condanniamo questa grave offesa, ma invitiamo il Sindaco e il Partito Democratico locale ad una profonda riflessione su come stanno gestendo questa fase delicata per la nostra comunità».

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«Perché è evidente che a Nardella e al Pd stia sfuggendo di mano la situazione: non si può bollare come `fascista´ (come `elegantemente´ fatto dal rappresentante della fiorentinità, il consigliere Pd Mirco Rufilli) ogni membro dell’opposizione di destra in Consiglio Comunale, sperando così di cavalcare elettoralmente l’onda del grave episodio del Liceo Michelangelo – conclude Bussolin – Ci aspettiamo che il sindaco condanni con fermezza questi episodi, in Consiglio Comunale e alla manifestazione di ieri (dalla quale il Pd è stato pure cacciato), che non hanno niente a che vedere con lo spirito democratico e costituzionale del nostro Paese».

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