Il M5s accusa apertamente il governo Meloni di vendere armi al regime saudita di Bin Salman. Lo dichiarano in una nota congiunta i capigruppo M5S delle commissioni Esteri di Camera e Senato, Arnaldo Lomuti e Raffaele De Rosa, insieme alla deputata Federica Onori e ai senatori Bruno Marton ed Ettore Licheri, componenti delle due commissioni.
“Meloni e Crosetto tornano a vendere armi al regime saudita del principe ‘rinascimentale’ Mohammed bin Salman ignorando i suoi crimini di guerra contro la popolazione civile yemenita, il suo barbaro omicidio del dissidente Jamal Khashoggi e il suo record di decapitazioni, raddoppiate sotto il suo regno e ora minacciate anche contro intellettuali che osano criticarlo sui social come nel caso del giurista Awad Al-Qarni”.
“Sfruttando l’alleggerimento delle restrizioni all’export di armi italiane verso Riad precedentemente imposte dai due governi Conte, Meloni e Crosetto stanno lavorando con Bin Salman e i suoi generali per rilanciare le forniture belliche italiane a Riad ai livelli record del governo Renzi: non solo bombe, ma anche caccia e navi da guerra”.
“Un ‘rinascimento’ del supporto militare a un regime criminale che contrasta non solo con l’etica politica, ma anche con la legge italiana 185 del 1990, la posizione comune Ue in materia di export militare del 2008 e il Trattato Onu sul commercio di armi del 2014. Il Movimento 5 stelle, come ha fatto in passato, si opporrà”.
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