Elly Schlein: "Cambiare il nome al Pd? Un tema che può essere sottoposto agli iscritti"
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Elly Schlein: "Cambiare il nome al Pd? Un tema che può essere sottoposto agli iscritti"

Elly Schlein, candidata alla segreteria del Pd dice che la proposta del cambio nome del partito dopo il congresso lanciata da Provenzano, nasce "anche da Bologna, dal sindaco Lepore

Elly Schlein: "Cambiare il nome al Pd? Un tema che può essere sottoposto agli iscritti"
Elly Schlein
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20 Gennaio 2023 - 19.58


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Partito democratico o cosa? Per Elly Schlein, candidata alla segreteria del Pd, la proposta del cambio nome del partito dopo il congresso lanciata oggi da Provenzano, nasce “anche da Bologna, dal sindaco Lepore, ed è sicuramente un tema che può essere sottoposto agli iscritti anche se in questo momento questo congresso ci deve servire innanzitutto a mettere al centro idee, contenuti e una visione chiara, coraggiosa”.

“Su alcuni temi sono molto netta, – ha commentato la deputata durante un appuntamento elettorale a Napoli – questa è una città accogliente e io vorrei un Pd che non rifacesse più l’errore di fare i memorandum con la Libia, o che non perdesse l’occasione di superare le storture di una legge criminogena come la Bossi Fini”.

Le alleanze

“Non avendo perso da soli credo che sia necessario da parte di tutte le opposizioni uno sforzo, sarebbe irresponsabile essere divisi quando potremmo unirci attorno a battaglie comuni, prima ho citato quella del salario minimo che mi sembra di primaria importanza in un Paese unico in Europa dove i salari non solo non sono aumentati ma sono addirittura diminuiti”. 

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Così la candidata alla segreteria del Pd Elly Schlein, a margine di un appuntamento a Napoli risponde ad una domanda sull’eventualità di creare un campo largo con il M5S.

“Penso che questo sforzo si possa fare anche in tutte quelle realtà locali amministrative come dimostra l’esempio di Napoli, – evidenzia la deputata – dove attorno a una candidatura solida e credibile come quella di Manfredi si è riunito un progetto chiaro e coerente di cosa si potesse fare e di cosa si sta facendo per questa città, per esempio con il Patto per Napoli”.

“Le alleanze si fanno sempre sui temi, trovando un punto di incontro su un progetto comune e non nelle stanze ridotte di un gruppo dirigente a seconda delle simpatie” conclude la Schlein.

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