Calenda, attacco volgare al Pd (e a Cuperlo): "Sono anime morte"
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Calenda, attacco volgare al Pd (e a Cuperlo): "Sono anime morte"

Il leader di Azione commenta un'intervista di Cuperlo che chiedeva il superamento del renzismo e lancia una serie di contumelie nel suo tipico stile scomposto

Calenda, attacco volgare al Pd (e a Cuperlo): "Sono anime morte"
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globalist Modifica articolo

8 Gennaio 2023 - 10.38


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Carlo Calenda, con i suoi tipici toni sprezzanti, ha lanciato un attacco piuttosto volgare al Partito democratico, in particolare commentando una intervista di Gianni Cuperlo che diceva basta con il renzismo.

Gianni Cuperlo, c’è da dire, durante gli anni della segreteria Renzi è stato a lungo messo ai margini del partito ed è stato tra i pochi a criticare pubblicamente la deriva liberista di Renzi che affermava di apprezzare più Marchionne rispetto alla Cgil.

Ma per Calenda – evidentemente – criticare la stagione del renzismo che ha trasformato il Pd in un partito largamente impopolare non basta e si è messo ad esaltarne le gesta definendo ‘anime morte’ chi critica quella stagione.

Resta solo da capire come mai quel partito che fece così tanto, che porto (a loro dire) ricchezza e lavoro alle elezioni politiche ottenne il peggior risultato della storia del Pd, peggio ancora di quello attuale. E allora?

Ha detto Cuperlo: £Stanno ancora così. Unioni Civili, impresa 4,0, strategia energetica nazionale, banda larga, 11 mld sulla scuola, 1.200.000 posti di lavoro, abbassamento di 2% della pressione fiscale etc. Non spiegano quali altre politiche vogliono fare. Solo “non siamo riformisti”. Anime morte.

 Rimuovono di essere stati tutti li. Gentiloni, Madia, Delrio, Speranza, Pinotti, Franceschini, Orlando, Bonaccini.. tutti compartecipi dell’unica stagione di governo che ha cambiato qualcosa in Italia. Ma oggi conviene dimenticarlo, sono davvero l’essenza del trasformismo”. Il che non è vero, tra l’altro: Speranza si dimise da capogruppo del Pd (e poi se ne andò) Orlando si è sempre opposto a Renzi e Cuperlo fu emarginato.

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