Elly Schlein: "Alzare i salari, redistribuire la ricchezza e smettere di inseguire la destra: ecco la ricetta"
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Elly Schlein: "Alzare i salari, redistribuire la ricchezza e smettere di inseguire la destra: ecco la ricetta"

Elly Schlein: "Introdurre il salario minimo, una grande battaglia mancata in questi anni. Siamo l'unico Paese dove gli stipendi sono diminuiti negli ultimi 30 anni".

Elly Schlein: "Alzare i salari, redistribuire la ricchezza e smettere di inseguire la destra: ecco la ricetta"
Elly Schlein
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18 Novembre 2022 - 09.29


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Elly Schlein è tra i nomi caldi per la corsa alla segreteria del Pd. In un’intervista a La Repubblica, la neo deputata ha parlato delle sue idee per ricostruire una sinistra che possa opporsi in maniera seria e credibile alla destra che sta governando.

«Limitare il ricorso ai contratti a termine e alzare subito i salari, il taglio del cuneo va fatto a favore del lavoro. Introdurre il salario minimo, una grande battaglia mancata in questi anni. Siamo l’unico Paese dove gli stipendi sono diminuiti negli ultimi 30 anni. Serve un nuovo Statuto dei lavoratori, la sinistra del 2023 non può non vedere che l’innovazione tecnologica ha facilitato i processi produttivi ma aumenta le diseguaglianze. Dobbiamo capire quale visione di futuro proponiamo, chi vogliamo rappresentare e come cambiare con coraggio questo modello di sviluppo che non funziona».

«È mancato il lavoro su politiche redistributive della ricchezza, del sapere e del potere. La sinistra non è riuscita ad anticipare le grandi trasformazioni che stanno spaventando le società. L’aumento delle diseguaglianze, gli effetti sul lavoro delle innovazioni tecnologiche, l’emergenza climatica che mette a rischio il pianeta», sottolinea.

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«La sinistra ha governato a lungo senza agire sulle cause profonde della precarietà del lavoro. Sicuramente con il Jobs Act si è commesso l’errore di abbandonarsi al mantra neoliberista della disintermediazione. Se non facciamo una legge sulla rappresentanza non spazzeremo via i contratti pirata. Il problema del precariato è legato anche alla sicurezza sul lavoro, serve un grande investimento, non è accettabile morire né di lavoro né di stage».

Poi sui migranti. «Errori enormi commessi per rincorrere la destra, alla politica dell’odio e dei muri non si risponde con il silenzio o con gli ammiccamenti ma con il coraggio di un’altra visione. Il vergognoso memorandum con la Libia è stato rinnovato tacitamente ed è stata sciupata l’occasione di cambiare la legge Bossi-Fini, norma ipocrita che crea irregolarità», aggiunge.

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