Caso Salvini, Borghi (Pd): "La Lega ha un rapporto ambiguo con Mosca"
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Caso Salvini, Borghi (Pd): "La Lega ha un rapporto ambiguo con Mosca"

"Registro che anche da Fratelli d'Italia hanno detto che c'è bisogno di fare chiarezza su questa vicenda. Ma non se la possono cavare così".

Caso Salvini, Borghi (Pd): "La Lega ha un rapporto ambiguo con Mosca"
Enrico Borghi
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29 Luglio 2022 - 10.31


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“Salvini e la Lega hanno in piedi un’ambigua cooperazione politica con i vertici di un Paese straniero, che non fa parte del nostro sistema di alleanze e di difesa ed è responsabile di un attacco bellico contro uno Stato sovrano, le cui conseguenze stanno producendo danni economici e geopolitici anche all’Italia”. Così nelle interviste a La Stampa e a La Repubblica, Enrico Borghi, membro del Copasir e responsabile sicurezza del Pd sul caso Russia.

“Il problema dell’ingerenza straniera nei processi democratici è il centro della risoluzione approvata il 9 marzo scorso dal Parlamento europeo – ricorda – in quell’occasione si sono messi nero su bianco quali sono gli strumenti che vengono utilizzati dai paesi esteri. In quell’occasione è stato chiarito come, per esempio, l’informazione, o meglio la disinformazione, possa essere usata come un’arma” e si interroga: “Perché su un dibattito serio come questo una parte della politica italiana è muta?”.

E proprio parlando delle polemiche scoppiate in seguito alle rivelazione de `La Stampa´, prosegue: “Registro che anche da Fratelli d’Italia hanno detto che c’è bisogno di fare chiarezza su questa vicenda. Ma non se la possono cavare così, perché con gli amici di Putin si stanno presentando in coalizione davanti agli italiani. Se vincono loro, prenderanno ordini da Mosca, danneggiando il nostro Paese, l’Europa e l’Occidente”.

Sul tema dei migranti e dell’ipotesi che la brigata filorussa Wagner li stia spingendo verso l’Italia, influenzando in qualche modo il dibattito politico, Borghi osserva: “Non può sorprendere che la Wagner entri nella competizione italiana perché non può sorprendere che la Russia di Putin provi a influenzare le libere elezioni del nostro Paese. Quello che invece sorprende è come questo viene accolto da alcuni partiti: sembra quasi che sia qualcosa che non li riguardi, come se in gioco non ci fosse la nostra sovranità e la nostra democrazia”.

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