Ricciardi polemico: "Draghi al Quirinale per M5s ma per gli altri non succede"
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Ricciardi polemico: "Draghi al Quirinale per M5s ma per gli altri non succede"

“Ci vuole coraggio ad infilare nel dl Aiuti una norma come quella dell'inceneritore. Ci vuole coraggio a non fare quello che si poteva fare sulle bollette e sul superbonus" ha commentato polemico l'esponente del M5s.

Ricciardi polemico: "Draghi al Quirinale per M5s ma per gli altri non succede"
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12 Luglio 2022 - 10.54


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Riccardo Ricciardi, vicepresidente del M5s, ha commentato ai microfoni di Radio Cusano Campus gli ultimi sviluppi nel governo, all’indomani della non partecipazione al voto del Movimento sul dl Aiuti alla Camera.

“Ci vuole coraggio ad infilare nel dl Aiuti una norma come quella dell’inceneritore. Ci vuole coraggio a non fare quello che si poteva fare sulle bollette e sul superbonus. Ci sono aziende che non sanno come andare avanti e sono disperate. Riteniamo che in questo momento ci volesse qualcosa di diverso da parte del governo. Non è una questione di M5S, è una questione che il Paese è in una situazione davvero drammatica”.

“Mettere in un dl Aiuti l’inceneritore che è una norma indigesta al M5S non è possibile, è come se avessimo messo lo ius scholae nel dl Aiuti, che è indigesta alla Lega – spiega -. Nel frattempo il peggioramento del prezzo del gas, dei crediti del superbonus ci ha invitato a dire: rimettiamo mano a questo decreto perché al momento non è sufficiente, ci hanno dato due ore dalle 2 alle 4 di notte in Commissione per rivederlo». «Noi irresponsabili? Ci sono state e ci sono ancora tutte le occasioni e i modi per non essere irresponsabili nei confronti dei cittadini”.

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“Noi diciamo lavoriamo sull’abbassamento delle bollette, sul taglio del cuneo fiscale, sul salario minimo. Non possiamo intervenire con dei pannicelli caldi quando il paziente è messo molto male. Il presidente Conte aveva già reso nota a Draghi la nostra posizione su questo decreto». Ieri intanto il premier Draghi è salito al Quirinale da Mattarella. «Ogni volta che il M5s pone un problema politico Draghi va al Quirinale, come fu per le armi”. 

“Quando la Lega si è astenuta su decreti importanti come il decreto green pass e riaperture non è andato al Quirinale. Tutte le volte che noi sottolineiamo un problema politico specifico, Draghi prende e va al Quirinale». «Cosa faremo giovedì al Senato? In questo mondo 48 ore sono un’eternità, rispondere ora per giovedì è abbastanza prematuro”.

Infine sul rapporto col Pd, Ricciardi afferma: “Noi non ci sediamo per future coalizioni con chi non appoggia il salario minimo, con chi pensa che la transizione ecologica sia un inceneritore. Tra alleati, nel momento in cui ci sono problematiche di questo tipo, bisogna lavorare a supporto degli alleati. Al Pd stiamo dicendo: ci sono problemi reali anche legati al mondo del lavoro, vogliamo affrontarli o aspettiamo che scoppino? E’ inutile ora alzare l’allarme rispetto al comportamento del M5S che a noi è sempre sembrato lineare”.

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