Ucraina, la politica italiana risponde a Medvedev: "Parole inaccettabili"
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Ucraina, la politica italiana risponde a Medvedev: "Parole inaccettabili"

Dopo le minacciose dichiarazioni di Medvedev - "odio gli occidentali, spero che spariscano" - è arrivata la risposta di tutto l'arco costituzionale italiano. Di Maio: "Parole inaccettabili che ci preoccupano". Carfagna: "Atto irresponsabile".

Ucraina, la politica italiana risponde a Medvedev: "Parole inaccettabili"
Dmitri Medvedev
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7 Giugno 2022 - 15.15


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Le reazioni – “Sono parole inaccettabili, che ci preoccupano fortemente anche perché arrivano dal vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo. Non è un segnale di dialogo, non è un’apertura verso un cessate il fuoco, non è un tentativo di ritrovare la pace, ma sono parole inequivocabili di minaccia verso chi sta cercando con insistenza la pace”, ha aggiunto Di Maio.

“È doveroso smettere di alimentare tensioni con provocazioni e minacce. Ribadisco: per arrivare alla pace non basta l’apertura dell’Ucraina e la spinta della comunità internazionale, ma serve la Russia e la volontà di dialogo di Putin. Le affermazioni che arrivano oggi, invece, non lasciano dubbi e allontanano da parte russa la ricerca della pace. Piuttosto danno linfa a una campagna d’odio contro l’Occidente, contro quei Paesi che stanno cercando con insistenza la fine delle ostilità in Ucraina”, ha detto ancora il ministro degli Esteri.

“Le parole di Medvedev su di noi occidentali – ‘bastardi e degenerati, voglio farli sparire’ – che certamente sono rivolte anche agli ucraini colpevoli di ispirarsi ai valori europei per il loro futuro, sono semplicemente deliranti. Medvedev è evidentemente preoccupato per le conseguenze negative sulla Russia della dissennata aggressione militare ai danni dell’Ucraina decisa da Putin e ha perso il senso della misura”. Lo afferma il segretario di Più Europa e sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova. “Nessuno vuole male ai russi, che non sono responsabili della guerra violenta contro l’Ucraina scatenata senza motivo dal regime putiniano”, conclude Della Vedova.

“Le dichiarazioni di Medvedev aprono di fatto una campagna d’odio contro l’intero Occidente, non contro i suoi leader ma contro i suoi popoli. È un atto irresponsabile, segna un’escalation di cui nessuno sentiva il bisogno”, ha commentato Mara Carfagna, ministro per il Sud e la Coesione territoriale

“Vedete che hanno ragione Conte e Salvini! La leadership russa è pervasa da uno spirito di conciliazione e pacificazione, siamo noi ad essere guerrafondai”, ha ironizzato su Twitter il leader di Azione Carlo Calenda dopo le parole di Medvedev.

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