Fratoianni dopo la strage di Ardea: "Salvini protegge la lobby delle armi"
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Fratoianni dopo la strage di Ardea: "Salvini protegge la lobby delle armi"

Il leader di Sinistra Italiana: "Se i governi a trazione leghista non avessero tagliato la sanità e i servizi sociali sul territorio probabilmente la situazione per tante famiglie sarebbe ben diversa"

Nicola Fratoianni
Nicola Fratoianni
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15 Giugno 2021 - 16.40


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Ogni sua presa di posizione ha delle falle dal punto di vista del ragionamento, e ci si chiede se per caso lo faccia apposta oppure ci creda davvero: per l’ennesima volta Salvini parla a vanvera dopo la strage di Ardea e viene richiamato dal leader di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni.

“Non c’è dubbio lo Stato debba fare di più nel sostegno e nella cura per il disagio psichico, se i governi che abbiamo avuto, compresi quelli a trazione leghista, non avessero tagliato la sanità e i servizi sociali sul territorio probabilmente la situazione per tante famiglie sarebbe ben diversa. Comunque anche sulla tragedia di Ardea Salvini non perde occasione per dire sciocchezze pur di difendere la lobby delle armi (vi ricordate i suoi post pasquali di qualche anno fa?).”

“Dire come fa lui – prosegue il leader di Sinistra Italiana -che ‘L’Italia è uno dei paesi con le regole più restrittive sulla concessione del porto d’armi’ significa solo giustificare l’enorme quantità di armi in circolazione, perché quelle regole non vengono applicate, perché i controlli non ci sono, perché troppi innocenti e troppe donne muoiono per colpa di mostri che detengono regolarmente armi.”

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“E come non dimenticare – conclude Fratoianni – la vicenda di quel Traini, autore di una strage a Macerata e fan marchigiano di Salvini, che ottenne il porto d’armi in soli 18 giorni? Tutto normale?” 

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