Quando la polemica diventa sterile. Eppure il leader di Azione, anche se spesso critico, aveva sempre accuratamente evitato i toni propagandistici o la demagogia politica alla ricerca della dichiarazione.
Bersaglio preferito è l’eminenza grigia del Pd Bettini.
“Goffredo Bettini decide e esterna la linea del Pd come fosse il segretario. Ora inizia a pontificare su scioglimento delle camere e data del voto come fosse il PdR. Tutto bene. Così è il Pd oggi. Ma se inizia a chiedere la convocazione di un concilio facciamo qualcosa vero?”.
Lo ha scritto su Twitter Carlo Calenda, rilanciando l’intervista in cui il dirigente del Pd dice Conte ter con patto scritto o elezioni a giugno.
A dire il vero se Calenda fosse il segretario del Pd potrebbe lamentarsi di un suo iscritto che parla in libertà. Ma saranno affari del Pd quello che dice Bettini?
Quanto alla crisi, anche lo stesso Calenda – che non è Mattarella – ha auspicato governi di unità nazionale o istituzionale senza che nessuno gli abbia contestato di usurpare le prerogative del capo dello Stato.
Non è che alla fine Calenda viene risucchiato dal vortice demagogico e dalla continua ricerca dell’avversario da criticare?
Da lui ci si aspetta qualcosa di diverso.
