Le Sardine: "Ragionamo sul sud per combattere la rassegnazione di intere generazioni"
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Le Sardine: "Ragionamo sul sud per combattere la rassegnazione di intere generazioni"

Il movimento accoglie la disponibilità ad un incontro formulata dal ministro per il Sud Giuseppe Provenzano

Le Sardine a Roma
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2 Febbraio 2020 - 11.16


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Bene, avanti con il dialogo: “Caro Ministro, accogliamo la sua disponibilità a ragionare sulle problematiche del Sud, le sardine del Sud si scontrano ogni giorno con problematiche basilari, sui diritti fondamentali previsti dalla Costituzione, che per quanto bella per noi rimane spesso solo una lista di principi inattuati”.
È quanto si legge in una lettera del movimento delle Sardine in risposta al ministro per il Sud Giuseppe Provenzano. “La rassegnazione è il male più grande del Sud – scrivono le Sardine -. Rivedere le nostre comunità in piazza, di nuovo, a partire proprio da Taranto, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, accende una speranza ma anche una grande responsabilità che ci portiamo dentro, quindi questa è una richiesta importante: siamo stufi delle campagne elettorali permanenti, delle speculazioni sul malessere delle persone, delle promesse inattuabili, della demagogia elevata a verità”.
“Qui a Sud il lavoro non c’è e si fanno sempre meno figli – scrivono le sardine – praticamente un Sud svuotato, che in quindici anni è come se avesse perso una città delle dimensioni di Napoli, qui curarsi è un lusso per pochi mentre sono sempre più gli anziani, le donne, gli uomini e i bambini che si ammalano, chi lavora troppo spesso lo fa ancora senza la garanzia di giusta sicurezza sul posto di lavoro”.
“Il sud si fa quotidianamente carico di un’emigrazione di massa in uscita – proseguono – della mala gestione della politica industriale del paese, dell’Ilva, della Xylella, delle mafie, della disoccupazione, della mancanza di infrastrutture, della mancanza di investimenti, della mala sanità, degli squilibri di trattamento tra il sud e il nord, della la rassegnazione di intere generazioni”.

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