La Lezzi sfida il ridicolo: mai detto 370 gradi e se la prende con i media
Top

La Lezzi sfida il ridicolo: mai detto 370 gradi e se la prende con i media

Dopo la vittoria della Raggi, la ministra per il sud dice che "è un insulto usare i media come un'arma". Anche se i grillini non fanno altro

Barbara Lezzi
Barbara Lezzi
Preroll

globalist Modifica articolo

11 Novembre 2018 - 09.46


ATF

La sentenza di assoluzione di Virginia Raggi ha davvero liberato il kraken dell’arroganza grillina: ringalluzziti da questa vittoria, e dopo la coprolalia di insulti ai giornalisti di Di Maio e Di Battista di ieri, oggi tocca a Barbara Lezzi coprirsi di ridicolo:

“La sentenza di primo grado di ieri su Virginia Raggi è stato un grande sollievo per tutti. Puo’ scrollarsi di dosso infamie e insulti che ha ricevuto come pochi altri” ha detto la Lezzi, per poi continuare: “è un insulto usare i media come un’arma. Anche io sono stata vittima dello sciacallaggio di giornalisti che non fanno il loro lavoro. Come sui 370 gradi, che non ho mai detto”.

Al di là dei 370° (guardate il video e giudicate, a questo punto ci limitiamo a fidarci dei cinque sensi di cui tutti gli esseri umani sono dotati, a meno che qualche stregone antivaccinista non sostenga che i sensi non esistono), la questione è che questa alzata di testa dei grillini rivela una tendenza pericolosissima, finora tenuta a bada dalla maggior parte dei cinque stelle, ma che dimostra a pieno l’ipocrisia di questi personaggi: loro parlano di “usare i media come arma” quando le loro schiere di esaltati non fanno altro che gettare fango sui social dalla mattina alla sera, come hanno fatto con quei ‘dissidenti’ che non volevano votare il decreto sicurezza. E ancora, le intimidazioni di Di Maio verso chiunque non rispetti i dettami del sacro blog, le espulsioni forzate di Grillo, eminenza grigia di un Movimento che governa l’Italia insieme a Casaleggio, le divulgazioni a mezzo stampa di palesi fake news, il desiderio di dare la stessa visibilità e autorità scientifica di comprovati professionisti a personaggi come Carlo Sibilia, che non crede allo sbarco sulla luna, e l’imbarazzante questione di Rocco Casalino. Tutto questo basterebbe, se fossimo un paese normale, a zittirli in via istituzionale, ma invece i cinque stelle si fanno forti del consenso del popolino che hanno conquistato a forza di promesse irrealizzabili (e i noTap ne sanno qualcosa) e si rifiutano di ammettere anche quando sbagliano in maniera plateale.

Leggi anche:  Voto di scambio, il M5s: "Quadro sconfortante, ma il governo Meloni smantella gli strumenti di contrasto"

Quindi va bene, Barbara Lezzi, non l’hai detto 370°. Siamo noi che abbiamo sentito male, ma devi scusarci, sono le scie chimiche che ci hanno rovinato le orecchie. E il video è un chiaro complotto di Soros, quella non sei tu, è un manichino di quelli che usano i taxi del mare quando fanno finta di salvare i migranti. 

 

Native

Articoli correlati