Stepchild adoption, Razzi: non capisco, traducete in abruzzese
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Stepchild adoption, Razzi: non capisco, traducete in abruzzese

Così il senatore di Forza Italia risponde a chi gli ha domandato un parere sul passaggio più critico del ddl Cirinnà.

Stepchild adoption, Razzi: non capisco, traducete in abruzzese
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9 Febbraio 2016 - 14.14


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È proprio vero: il senatore Antonio Razzi non ci delude proprio mai. Ogni volta che parla, di qualsiasi argomento sia, la risata è assicurata. Il che non è sempre positivo, visto l’argomento così attuale e serio: le unioni civili e le stepchild adoption, vale a dire un istituto presente in Italia dal 1983 (l. 184/1983) che permette l’adozione del figlio del coniuge, con il consenso del genitore biologico.

Un argomento di cui in Italia si parla molto. E Razzi ha voluto, ovviamente, dire la sua. Le stepchild adoption? “Traducetelo in abruzzese, altrimenti non lo capisco. O al limite in italiano, magari posso arrivarci…”. Così il senatore di Forza Italia ha risposto a chi gli ha domandato un parere sul passaggio più critico del ddl Cirinnà. Secondo voi è giusto utilizzare i termini inglesi nelle leggi italiane?

Insomma, Crozza avrà materiale per le sue prossime imitazioni…

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