Renzi: avanti col Def, alla faccia dei gufi
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Renzi: avanti col Def, alla faccia dei gufi

Il premier deciso porta avanti le sue riforme. Su Twitter: inizia a pagare chi non ha mai pagato. Si cambia verso.

Renzi: avanti col Def, alla faccia dei gufi
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9 Aprile 2014 - 09.24


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Per il premier Matteo Renzi “il Def mantiene tutti gli impegni che ci eravamo presi #allafacciadeigufi. Inizia a pagare chi non ha mai pagato. Si cambia verso”. Così ha scritto il presidente del Consiglio su Twitter questa mattina alle 6.30, utilizzando l’hashtag #80euro riferendosi alla somma che chi guadagna meno di 1.500 euro al mese si ritroverà in busta paga da maggio ed esprimendo la sua soddisfazione sul Documento di economia e finanza.



“Dicevano: non ce la fa. Invece ce l’ho fatta, e non sto fermo; appena raggiungo un obbiettivo, rilancio. Così faremo la nostra rivoluzione. Taglio gli stipendi dei dirigenti pubblici e faccio pagare un miliardo alle banche”, ha detto Renzi.



Il presidente del Consiglio ha inoltre anticipato alcuni dei prossimi passi che il governo intende fare in ambito dei tagli alla spesa dopo il varo del Def. Si partirà da una campagna web dove chiedere ai cittadini di segnalare sprechi su cui intervenire. “E tu cosa taglieresti?”. Chiediamo ai cittadini di segnalare al governo gli sprechi, gli enti inutili, le complessità burocratiche, i privilegi odiosi, i pasticci amministrativi”.



Renzi, inoltre, ha commentato alcune delle misure decise ieri dal Consiglio dei ministri. Ad iniziare dai sacrifici chiesti a banche e manager pubblici. “Avreste dovuto vedere la sua faccia quando gli ho detto del miliardo. Non se l’aspettava. Nessuno se l’aspettava”, ha detto Renzi rievocando l’incontro con Antonio Patuelli, presidente dell’Abi. E le cose andranno avanti sempre di più sarà un’accelerazione continua”.



Poi uno scambio di battute attraverso i social. “Vedrai, vedrai sull’evasione…”, ha risposto il premier su Twitter a chi gli obietta che nel Def “non c’è traccia di lotta all’evasione”. Il presidente del Consiglio, nella sua breve risposta, lascia intendere che il governo affronterà il tema dell’evasione fiscale.



Ha poi ha scritto: “Oggettivamente”, la Difesa “è un settore dove si può tagliare”. Un cittadino gli ha chiesto di smetterla di “parlare di tagli alla Difesa come panacea dei mali italiani”. L’interlocutore del premier ha aggiunto che l’Italia deve essere un Paese con “con ambizioni”. Ma Renzi ha replicato: “Non confondere le giuste ambizioni con gli sprechi”.



“Sicuro che quelle del governo non sono solo mosse da campagna elettorale?” “Sì, progetto serio, pluriennale”, Replica ancora Matteo Renzi a chi lo interpella su Twitter. Tra gli altri, c’è anche chi obietta che gli interventi sono una tantum. Lapidaria la risposta di Renzi: “Una tantum cosa?”.

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