Renzi: sono pronto a guidare il Pd
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Renzi: sono pronto a guidare il Pd

L'ex rottamatore parla a Genova di tutto. Tra le cose chiede a Epifani di fissare regole rapide per il congresso, visto che vuole fare il segretario.

Renzi: sono pronto a guidare il Pd
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1 Settembre 2013 - 19.51


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“E’ ora che Epifani fissi il congresso e si decidano le regole. Io sono disponibile a guidare il Pd ma poi decidono gli elettori. Il punto non è quello che faccio da grande ma quello che facciamo insieme per un partito che non sbagli il calcio di rigore a porta vuota ma torni a vincere. Al congresso non voglio i voti dei renziani ma il voto di uomini liberi che hanno a cuore l’Italia”. Così Matteo Renzi dal palco della festa di Genova, tornando ad attaccare le correnti dentro il partito.

Con le primarie aperte “sono convinto che avrei perso lo stesso”, ma il Pd “non avrebbe perso le elezioni, perché abbiamo mandato via delle persone” che avrebbero voluto votarci. Se in campagna elettorale avessimo pensato un po’ meno a smacchiare il giaguaro e un po’ più al lavoro, al governo c’eravamo noi senza Schifani e Alfano’. ‘Le elezioni si vincono sul coraggio, non sulla paura’, ha aggiunto il sindaco di Firenze. ‘Abbiamo dato l’immagine di un partito chiuso nella paura, ma le lezioni si vincono con il coraggio non con la paura. Una parte degli elettori si era rotto le scatole per la nostra inconcludenza e incoerenza su temi come il finanziamento pubblico o la legge elettorale”.

‘Immorale atteggiamento dei 101 su Prodi a Quirinale – ”L’atteggiamento dei 101 è immorale e inqualificabile, ti alzi e lo dici, come io ho fatto con Marini, non fai quello che accoltella alle spalle”. Così Matteo Renzi ripercorrendo la mancata elezione di Romano Prodi al Quirinale, ammettendo che l’obiettivo dei franchi tiratori era ”non solo sbarrare la strada a Prodi ma anche immaginare un percorso diverso”.

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