Le crepe interne al Partito Democratico sembrano farsi sempre più profonde, specialmente dopo la direzione della scorsa settimana. “Credo che l’attuale maggioranza che guida il Pd abbia davvero paura di perdere il congresso. Solo chi si spiega la proposta di Epifani alla direzione di restringere ai solo iscritti il voto per il nuovo segretario. Tutti e 4 gli attuali candidati, me compreso, sono contrari ad abolire le primarie aperte per il segretario, dunque questa proposta non si spiega in altro modo che con una impasse del gruppo dirigente. O come un tentativo di rinviare il congresso alle calende greche”.
A dirlo è Pippo Civati, candidato alla segreteria del Pd, il quale ha aggiunto che “l’effetto di questa polemica sulle regole sarà molto probabilmente quello di rinviare ogni decisione all’assemblea nazionale di settembre”.
“Forse in quella data l’attuale maggioranza avrà trovato un suo candidato, perché questo a me sembra il loro problema: nessuno di noi quattro va bene, neppure Cuperlo, perché ognuno di noi rappresenta una minaccia per lo status quo”.
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