Crocetta, l'orologio e il cambiamento in Sicilia
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Crocetta, l'orologio e il cambiamento in Sicilia

Il passaggio di consegne da Lombardo a Crocetta offre un'opportunità alla scuola Falcone dello Zen e ai ragazzi del centro don Puglisi. Ecco perché.

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11 Novembre 2012 - 14.09


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Un orologio d’oro e diamanti donato all’allora presidente della Regione, Raffaele Lombardo dal sultano dell’Oman in visita a Palermo. Al momento delle consegne a Palazzo d’Orleans Lombardo lo aveva passato a Rosario Crocetta. E il nuovo presidente della Regione ha deciso di venderlo e devolvere il ricavato alla scuola Falcone dello Zen e ai ragazzi del centro don Puglisi. Ci vuole poco a cambiare le cose e a riavvicinare i cittadini alla cosa pubblica.

Dunque, un dono alla scuola Falcone. Ci eravamo stati qui, allo Zen, per raccogliere uno dei tanti Sos del preside dell’istituto, obiettivo di continui atti vandalici. Più di una volta Domenico Fatta ha giurato di gettare la spugna e di lasciare l’istituto, poi è rimasto. I nostri professori sono così: presi da sempre a pesci in faccia ma comunque attaccati al dovere. La scuola Falcone ora respira un’aria nuova: Orlando e la nuova giunta al Comune, Crocetta alla regione. Sono arrivati i primi segnali anche da Roma: una telefonata del ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, venerdì pomeriggio, che ha rassicurato Domenico Di Fatta sull’arrivo la settimana prossima dei computer spariti dopo l’ultimo raid. Il ministro si è detto “estremamente vicino” alla scuola e ha invitato il preside a “non mollare”.

“Cercheremo tutte le strade per prendere dei provvedimenti concreti per la tutela della scuola”, ha detto Profumo.
All’interno del progetto del centro civico, già avviato con i finanziamenti del ministero, forse si potrebbe trovare il modo di affrontare anche la questione della videosorveglianza. Nell’attesa, a difendere la scuola c’é una pattuglia dei vigili urbani che adesso dormono proprio all’interno dell’istituto, mentre il Comune promette di pubblicare a breve un bando per assegnare il portiere- custode e di installare, finalmente, un nuovo sistema di videosorveglianza.
Nell’attesa, aria di festa alla scuola Falcone dello Zen. Duecento persone, bambini, mamme e insegnanti, insieme per “La scuola è in gioco”, un incontro promosso dall’assessore alla Scuola del Comune, Barbara Evola che ha invitato a proprie spese i clown del Circo dell’avvenire.

“Il più grande successo – dice la Evola – è vedere tutte le mamme qui”. L’obiettivo è tenere aperta la scuola anche oltre l’orario dedicato alle lezioni, fare della Falcone un punto di riferimento, non un corpo estraneo. I bambini hanno cantato e giocato a pallone con gli animatori dell’associazione Vivi Sano che ha firmato una convenzione con la scuola per attivare dal prossimo anno, tutti i pomeriggi, un ciclo di attività ludico-sportive.

L’associazione, intanto, grazie all’intervento di una imprenditrice, Daniela Prestigiacomo, donerà alla Falcone le grate per proteggere le porte e le finestre esterne, ma anche le stanze della presidenza e della segreteria, devastate dall’ultimo raid. Da parte sua, l’imprenditrice Valeria Grasso, che in passato ha più volte denunciato il pizzo, donerà alcune attrezzature per la palestra della scuola.

Torte e biscotti per tutti e poi una lettera mandata al ministro Profumo e al sindaco Leoluca Orlando che a sorpresa, alla fine della festa, è arrivato a scuola per incontrare il preside. Orlando promette di organizzare a Natale altri eventi alla Falcone. Martedì è previsto un sopralluogo dell’azienda forestale di Roma che prevede di sistemare il giardino esterno della Falcone e di piantare nuovi alberi. Attorno alla pista di atletica saranno sistemate delle siepi. “La risposta dei genitori – dice il preside Di Fatta – è importante”. “Dobbiamo insistere – aggiunge Nunzia, mamma di una bambina della Falcone – la scuola è importante per i nostri figli e non possiamo rischiare di perderla”.

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