La Senatura Rosy moralizzatrice in aula
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La Senatura Rosy moralizzatrice in aula

Poco più di un anno fa, quando il governo Berlusconi-Bossi già traballava, l'intervento della suffragetta padana Rosy Mauro. Ricco di premonizioni da noi messe in corsivo.

La Senatura Rosy moralizzatrice in aula
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9 Aprile 2012 - 13.18


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Signor Presidente, signor Presidente del Consiglio, signori rappresentanti del Governo, onorevoli colleghi, vorrei ribadire che a noi della Lega Nord interessa una sola cosa: proseguire la politica del fare realizzando le riforme, fedeli al mandato ricevuto dagli elettori. (Applausi dai Gruppi LNP e PdL). Nel 2008 siamo stati eletti con una maggioranza schiacciante: la coalizione di Governo ha ottenuto il 47 per cento circa dei consensi, stabilendo un divario con la coalizione di centrosinistra di circa 10 punti. (Brusìo). La Lega Nord ha ottenuto oltre l’8 per cento, un risultato importante che si è ancora di più consolidato durante la tornata elettorale delle elezioni regionali del 2010…

PRESIDENTE. Senatrice Mauro, la prego di interrompere per un momento il suo intervento in modo da consentire ai colleghi di defluire dall’Aula e a lei di intervenire in un’Aula attenta.

MAURO (LNP). Nel 2010 siamo arrivati ad essere il primo partito in molte aree del Nord. Ha vinto un movimento che ha saputo ascoltare la propria gente e dare risposte a quelle esigenze richieste con forza dal territorio. La nostra gente quindi ha creduto in noi, ci ha affidato le sue richieste nella speranza che noi le trasformassimo in realtà. Bisogna fare le riforme; noi le abbiamo inserite nel nostro programma elettorale ed è ormai un obbligo morale realizzarle, prima fra tutte la madre delle riforme: il federalismo. (Applausi dai Gruppi LNP e PdL).

Purtroppo, negli ultimi tempi, il percorso riformatore è stato ostacolato da un clima ostile. Si sta assistendo ad un continuo stillicidio di gossip e false dichiarazioni. C’è tanta ipocrisia, tanti scagliano le pietre e nascondono la mano; magari proprio coloro che hanno scheletri negli armadi si permettono di giudicare gli altri, che considerano come avversari. Dicono che l’Esecutivo non sa lavorare ma, in realtà, hanno un solo obiettivo, quello di bloccare le riforme. Al sistema Paese non servono le parole, servono i fatti e credo che nei fatti il Governo abbia dimostrato la sua volontà.

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Nelle Aule del Parlamento e sui giornali si rincorrono quotidianamente dichiarazioni che descrivono una realtà inesistente. Si parla di un Governo instabile, nullafacente o a dir poco dannoso; ma la gente ha opinioni di tutt’altro avviso e lo ha espresso attraverso il voto, riconfermandoci la fiducia, anche alle recenti regionali. Gli elettori capiscono che finalmente si stanno affrontando i problemi concreti, capiscono perfettamente chi li prende in giro e chi lavora per far sì che il Paese non precipiti.

Con il voto hanno premiato la nostra coalizione, sbugiardando chi a parole dice di stare dalla parte del popolo e, nella realtà dei fatti, sta chiuso dentro i palazzi restando indifferente e sordo alle richieste concrete dei cittadini. Invece il Governo Berlusconi è il Governo del fare e non delle chiacchiere. Sono stati tagliati privilegi, enti, norme e leggi inutili e sono state fatte apprezzabili riforme riguardanti il lavoro privato e pubblico, volte a premiare il merito e l’efficienza. Vogliamo altresì che si continui senza indugio nella politica dell’antimafia portata avanti in questa legislatura (Applausi dai Gruppi LNP e PdL),

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…come mai nessun altro Governo è riuscito a fare contro le mafie e dico tutte le mafie: centinaia di latitanti arrestati, anche fra i più pericolosi, milioni e milioni di euro sequestrati e di beni confiscati alle cosche mafiose. La mafia va combattuta con i fatti, la repressione, gli arresti, le condanne e le confische. La gente ha bisogno di avere la certezza che chi non rispetta le regole deve pagare e scontare una pena certa (Applausi dai Gruppi LNP e PdL), mentre a volte ciò non succede e assistiamo al paradosso che a pagare siano magari le vittime.

Inoltre, sul versante della sicurezza sono stati realizzati grandi passi in avanti garantendo così alla nostra gente di sentirsi sempre più sicura in casa propria. Sono stati infatti raggiunti risultati eccellenti nel contrasto all’immigrazione clandestina e alla criminalità. Tentando di portare il nostro Paese fuori da un grave crisi internazionale, è stata attuata una politica di stabilità, di tutela dei lavoratori, anche attraverso investimenti, soprattutto verso le piccole e medie imprese, senza mai mettere le mani nelle tasche dei cittadini e contrastando duramente l’evasione fiscale! (Applausi dai Gruppi LNPPdL). Tanto è stato fatto, ma altre riforme devono essere ancora realizzate per ridurre sempre più gli sprechi e le inefficienze.

Nelle istituzioni ognuno di noi ha il proprio ruolo e dovrebbe rispettarlo; c’è chi sta nella maggioranza e chi all’opposizione, ma adesso ci troviamo di fronte a una situazione paradossale: si vuole fare un ribaltone anche se qualcuno vuole negarlo. Chi non è stato eletto vuole governare, sovvertendo la volontà popolare; questo è assurdo, da prima Repubblica, non c’è spazio per maggioranze create a tavolino, non deve succedere e noi della Lega Nord non lo permetteremo: solo il popolo può decidere da chi farsi governare. (Applausi dai Gruppi LNP e PdL).

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I cittadini hanno espresso la loro volontà chiaramente, ma in questo Paese la nomenclatura che dice di essere vicina al popolo, in realtà, ne è ben lontana: a loro interessano solo le poltrone e i giochi di Palazzo. A parole tutti dicono di volere un confronto democratico, ma questa è solo ipocrisia. In realtà, si cerca solo di prevaricare l’uno sull’altro e, soprattutto, di fermare le riforme: in particolare, di fermare il federalismo. Ma noi sappiamo che finché al Governo siederà Umberto Bossi con la Lega Nord la nostra gente non sarà mai tradita! (Applausi dai Gruppi LNP e PdL).

Lui aveva fatto una promessa: portare a casa il federalismo. Oggi possiamo dire, senza correre il rischio di essere smentiti da alcuno, che abbiamo mantenuto la promessa fatta ai nostri elettori e continueremo decisi e spediti lungo il cammino delle riforme. Mancano solo alcuni decreti attuativi e noi della Lega Nord non permetteremo che tatticismi e congiure di Palazzo fermino il nostro importante processo riformatore. Per questo noi, coerentemente e lealmente, ribadiamo la fiducia a lei, presidente Berlusconi, e a tutto il Governo. Non c’è tempo da perdere: avanti con le riforme! (Applausi dai Gruppi LNP e PdL e dai banchi del Governo. Congratulazioni).

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