Così Francesco proclamò Madre Teresa di Calcutta santa: "Sfidò i potenti"
Top

Così Francesco proclamò Madre Teresa di Calcutta santa: "Sfidò i potenti"

A 19 anni dalla morte, Papa Francesco proclamò santa Madre Teresa di Calcutta. Il ricordo di quel giorno

Così Francesco proclamò Madre Teresa di Calcutta santa: "Sfidò i potenti"
Preroll

globalist Modifica articolo

5 Settembre 2023 - 01.46


ATF

“Penso che forse avremo un po’ di difficoltà nel chiamarla santa Teresa, la sua santità è tanto vicina a noi, tanto tenera e feconda che spontaneamente continueremo a dirle ‘madre Teresa’”. Così il Papa, in un inserto a braccio della omelia per la canonizzazione della santa di Calcutta, dopo averla consegnata come “modello di santità” a tutto il mondo del volontariato.

Madre Teresa è santa. A 19 anni dalla morte. Il Papa ha pronunciato la formula di canonizzazione e iscritto nell’albo dei santi madre Teresa di Calcutta, al secolo: Gonxha Agnes Bojaxhiu (1910-1997), affinchè “il mondo intero possa contemplarla”. Bergoglio ha letto la formula in latino e subito dopo c’è stato un applauso da parte dei fedeli, in una piazza San Pietro gremita. Oltre 100 mila persone, tra cui 13 capi di Stato e di governo, hanno assistito oggi a Roma alla cerimonia per la canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta. Presenti in piazza San Pietro 120 mila fedeli e pellegrini.

Roma blindata per la canonizzazione di Madre Teresa.  È stato uno degli eventi principali, sia per numero di pellegrini, sia dal punto di vista dei contenuti spirituali, del Giubileo straordinario della Misericordia voluto da papa Francesco. Con la messa del Pontefice alle 10.30, la canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta radunerò in Piazza San Pietro i centomila fedeli con i biglietti già distribuiti, mentre altre centinaia di migliaia seguirarono la cerimonia da Via della Conciliazione e dagli spazi circostanti. Una cerimonia, tra l’altro, trasmessa in Mondovisione nei cinque continenti, con oltre 120 enti televisivi collegati.

Le parole. Madre Teresa di Calcutta, ha sottolineato il Papa nella omelia della messa “si è chinata sulle persone sfinite, lasciate morire ai margini delle strade, riconoscendo la dignità che Dio aveva loro dato; ha fatto sentire la sua voce ai potenti della terra, perché riconoscessero le loro colpe dinanzi ai crimini, dinanzi ai crimini – ha ripetuto – della povertà creata da loro stessi”. “La sua missione nelle periferie delle città e nelle periferie esistenziali – ha aggiunto – permane ai nostri giorni come testimonianza eloquente della vicinanza di Dio ai più poveri tra i poveri”.

“Quanti si pongono al servizio dei fratelli, benché non lo sappiano, sono coloro che amano Dio”.  Madre Teresa “si è chinata sulle persone sfinite, lasciate morire ai margini delle strade, riconoscendo la dignità che Dio aveva loro dato; ha fatto sentire la sua voce ai potenti della Terra, perché riconoscessero le loro colpe dinanzi ai crimini, dinanzi ai crimini, della povertà creata da loro stessi. La misericordia è stata per lei il ‘sale’ che dava sapore a ogni sua opera, e la ‘luce’ che rischiarava le tenebre di quanti non avevano più neppure lacrime per piangere la loro povertà e la loro sofferenza”.

“Questa instancabile operatrice di misericordia ci aiuti a capire sempre più che l’unico nostro criterio di azione è l’amore gratuito, libero da ogni ideologia e da ogni vincolo e riversato verso tutti senza distinzione di lingua, cultura, razza o religione” – ha aggiunto Bergogilo – , che porta “speranza a umanità sfiduciata”.

Native

Articoli correlati