La giurista critica il governo Meloni: "Ha un evidente problema sulla tutela dei diritti umani"
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La giurista critica il governo Meloni: "Ha un evidente problema sulla tutela dei diritti umani"

Chantal Meloni, associata di Diritto penale all'università Statale di Milano contro il governo che ha tolto i crimini contro l'umanità dal codice dei crimini internazionali

La giurista critica il governo Meloni: "Ha un evidente problema sulla tutela dei diritti umani"
La giurista Chantal Meloni
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18 Marzo 2023 - 22.03


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Un governi reazionario che aveva al suo interno persone che, fino all’altro ieri, si dicevano contrari al reato di tortura e che hanno solidarizzato con esponenti delle forze dell’ordine finiti sotto processo (e condannati) per aver picchiato detenuti e manifestanti senza alcun motivo.

Una scelta «profondamente miope» quella del Governo, che nell’ultimo Consiglio dei ministri, ha approvato il disegno di legge che introduce il Codice dei crimini internazionali, tagliando però la parte sui crimini contro l’umanità, da approfondire ed inserire in un altro disegno di legge: «una cosa all’italiana, che rende il provvedimento senza senso».

A parlare è Chantal Meloni, associata di Diritto penale all’università Statale di Milano, consulente dello European center for constitutional and human rights di Berlino, nonché componente della commissione di giuristi nominata un anno fa dall’allora ministra della Giustizia, Marta Cartabia e confermata dall’attuale guardasigilli Carlo Nordio, che ha lavorato al testo portato giovedì scorso in cdm.

«Nel nostro ordinamento – ha spiegato Meloni – mancano i crimini contro l’umanità che sono molto frequenti. E non parlo solo dell’Ucraina. In Germania, ad esempio, diversi magistrati tedeschi procedono per i crimini commessi in Siria dal regime di Bashar al Assad».

Questo Governo, ha proseguito la giurista, «ha un evidente problema sulla tutela dei diritti umani ed i crimini contro l’umanità sono la tutela rafforzata dalla violazione dei diritti umani. Al contrario – ha aggiunto – credo che forse qualcuno abbia paura di incorrere nella violazione dei diritti umani riguardo, ad esempio, la gestione dei migranti».

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