Il cardinale Zuppi: "La logica del riarmo ci può portare dove non si vuole"
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Il cardinale Zuppi: "La logica del riarmo ci può portare dove non si vuole"

Il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Cei, esorta a non assuefarsi alla guerra e ricorda come Francesco esorti a trovare soluzioni politiche per garantire equilibrio e pace

Il cardinale Zuppi: "La logica del riarmo ci può portare dove non si vuole"
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8 Gennaio 2023 - 11.12


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Parole sagge e di pace: “Il Papa ha sempre fatto presente la sua passione per trovare le vie di una soluzione del conflitto. Non si è abituato alla guerra. Ed è come se ci trasmettesse l’impazienza della pace. Dobbiamo tessere un’altra Helsinki, per garantire un nuovo equilibrio a quell’area”: in una intervista il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Cei, esorta a non assuefarsi alla guerra e usare cautela rispetto alle dinamiche del riarmo, una logica che “può portare dove non si vuole”.

La partecipazione della chiesa a iniziative per la pace rischia la strumentalizzazione, si fa notare, ma Zuppi osserva di rimando che “la politica deve registrarsi sulla volontà così consistente di tante associazioni. E c’è un discorso da fare sull’Europa: la richiesta di pace deve partire da lì”.

 Quanto agli aiuti militari a Kiev assicurati dal governo di centrodestra, “anche Draghi l’aveva fatto. L’avvertenza della Chiesa è che la legittima difesa abbia un analogo investimento nello sforzo per imporre il dialogo. E poi attenzione alla logica del riarmo: può portare dove non si vuole”.

L’incontro con Giorgia Meloni? “Da parte di chi ha responsabilità istituzionali, è buon senso cercare il dialogo con la Chiesa. La Chiesa non si farà, però, mai strumentalizzare. Purtroppo viene letta essa stessa con categorie politiche, e questo la immiserisce o può essere frutto di qualche convenienza”, afferma Zuppi.

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