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Ucraina, Landini: "Non siamo equidistanti ma contro chi ha voluto la guerra"

Maurizio Landini, segretario della Cgil ha parlato alla manifestazione per chiedere la pace in Ucraina e un serio negoziato per fermare la guerra

Ucraina, Landini: "Non siamo equidistanti ma contro chi ha voluto la guerra"
Maurizio Landini

globalist Modifica articolo

5 Novembre 2022 - 17.55


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Pace ma pace giusta e non sopraffazione dell’aggressore e divieto agli ucraini di difendersi. Maurizio Landini, segretario della Cgil, è stato chiaro: “Noi non siamo equidistanti, siamo contro quelli che hanno voluto questa guerra, siamo qui perché affermare il diritto del popolo ucraino vuol dire affermare il diritto alla pace, il negoziato.

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Ha poi aggiunto Landini: “Non ci vogliamo rassegnare alla guerra e non solo in Ucraina ma in tutto il mondo. Il mondo non può vivere senza la pace e questo non è un fatto retorico, è l’elemento di novità con cui siamo chiamati a fare i conti. La guerra rischia di generare solo altra guerra» anche perché «il rischio della guerra nucleare è concreto ormai. Nessuno può voltarsi dall’altra parte».

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E ha poi concluso sulle Ong e i migranti: “Inaccettabile che non si aiutino le persone che stanno sulle navi dove ci stanno anche tanti bambini”.

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