Liceo Montale, prosegue l'inutile polemica sulla relazione tra la Preside e uno studente (maggiorenne)
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Liceo Montale, prosegue l'inutile polemica sulla relazione tra la Preside e uno studente (maggiorenne)

Il quotidiano La Repubblica ha pubblicato alcuni stralci delle chat whatsapp con le quali comunicavano i due. Il collettivo studentesco ha chiesto la rimozione della dirigente.

Liceo Montale, prosegue l'inutile polemica sulla relazione tra la Preside e uno studente (maggiorenne)
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31 Marzo 2022 - 15.09


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Prosegue la polemica sulla presunta relazione intercorsa tra la preside del Liceo Montale di Roma e un suo studente maggiorenne. Su alcuni giornali già circolano i primi stralci delle chat di Whatsapp.

Lei avrebbe cancellato dal suo telefono quei messaggi, lui li avrebbe conservati e mostrati ai compagni per dimostrare la veridicità della vicenda. E quella chat è stata visionata da La Repubblica.

In uno di questi si legge il commento della donna all’annuncio della fine della storia da parte del ragazzo: “Per te ero solo una tacca in più sulla cintura”. Intanto, il Collettivo degli studenti della scuola chiede le dimissioni della dirigente, una volta che saranno accertati i fatti.

E’ a metà gennaio che il 18enne decide di troncare quella relazione iniziata un mese prima, durante l’occupazione della scuola mentre lui era tra i rappresentanti degli studenti. “Ciao, ci ho pensato molto, stare con te è stato bello, ma ora è diventato tutto troppo difficile. Non è colpa mia. Non ce la faccio più. Dobbiamo darci un taglio netto. Sappi, che non tornerò indietro su questa decisione”, le scrive secondo La Repubblica.

“Benissimo. Sei sicuro di sapere cosa volessi io? Avrei preferito che tu me lo avessi detto di persona, visto che mi scrivevi tutt’altro, ma va bene così. Ti sentirai fico adesso, avrei dovuto immaginarlo: per te ero solo una tacca in più sulla cintura”, la risposta della donna, che successivamente mostrerebbe di non arrendersi davanti alla fine della relazione.

Due giorni dopo, infatti, la dirigente scriverebbe ancora: “Devo parlarti, mi chiami?”. Ma a questo messaggio non riceverà più risposta. Il ragazzo, sentendosi oppresso, inizia a rivelare tutto, prima ai compagni e poi ai suoi insegnanti. Da qui scoppia la bufera sulla preside, a partire dalle scritte sui muri della scuola fino al tavolo del Provveditorato.

“Le voci circolate hanno creato un clima di tensione nella scuola. Se le indagini intraprese confermassero tali voci, chiediamo le dimissioni della dirigente”. E’ la richiesta degli studenti del collettivo del Liceo Montale di Roma dopo le voci di una presunta relazione tra la preside e uno studente. Relazione fin da subito negata dalla dirigente.

“Già dall’inizio dell’anno scolastico – scrivono in una nota i ragazzi, ripercorrendo gli attriti con la preside – i rapporti con la dirigente non sono stati dei migliori, a partire dalla pubblicazione di circolari discriminatorie nei confronti degli studenti, che inserivano nel regolamento un dress code specifico per le ragazze, fino ad arrivare a tutte le problematiche che ci hanno portato ad occupare il nostro istituto”.

“Un clima di tensione che ha raggiunto il culmine quando la dirigente ha deciso di sollevare il professor Botticelli dal suo incarico di vicepreside, per motivi non ancora del tutto esplicitati e di dubbia legittimità. Vicepreside che è parte del corpo docenti del Montale da svariati anni e da sempre rappresenta un punto di riferimento per gli studenti”, la conclusione.

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