Non parlano né italiano né inglese, solo ucraino. Sono disorientate, perché 5 giorni fa conducevano una vita normale nel loro paese, che ora è sotto le bombe. Sono una nonna e la nipotina di 7 anni, appena arrivate a Fiumicino dopo essere fuggite dall’Ucraina invasa dalla Russia. Vengono dalla Romania, dove sono arrivate dopo essere scappate da Mykolaiv, vicino Odessa.
Appena sbarcate, si sono presentate negli uffici della polizia di frontiera per chiedere lo status di rifugiate. Si tratta del primo caso di cittadini ucraini in fuga dal conflitto giunti in aereo allo scalo romano e dove hanno chiesto direttamente qui l’asilo.
Al seguito una valigia neanche troppo grande ed uno zainetto nero la nonna; solo uno zainetto colorato, con personaggi della Disney, in spalla, la bimba.
Hanno riferito che ad attenderle in Italia c’è il papà della bimba, figlio dell’anziana donna, che li ha guidati nel tragitto tramite il telefonino.
La polizia, che ha compiuto le verifiche da procedura, già da giorni sta monitorando arrivi da paesi dell’est confinanti l’ucraina, come la Polonia e la Romania, avvalendosi anche di un interprete. Da sottolineare che, in tali situazioni, c’è la possibilità di avanzare la richiesta di status di rifugiati, entro otto giorni dall’ingresso in Italia, direttamente alla Questura oppure in aeroporto, da dove poi la polizia di frontiera inoltrerà la richiesta alla Questura.