Guido Rasi su un eventuale Green pass illimitato per chi ha la terza dose: "Possibile, la misura è al vaglio"
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Guido Rasi su un eventuale Green pass illimitato per chi ha la terza dose: "Possibile, la misura è al vaglio"

"Il quadro dell'epidemia in Italia sta mutando. I contagi stanno calando lentamente, il trend è incoraggiante. C’è un timido segnale di ripresa su tutti i parametri, ma 100mila contagi e 21mila ricoveri non consentono di fare cose azzardate."

Guido Rasi su un eventuale Green pass illimitato per chi ha la terza dose: "Possibile, la misura è al vaglio"
Guido Rasi
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31 Gennaio 2022 - 09.19


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In questi giorni si sta parlando di un eventuale Green pass illimitato per chi è vaccinato con la terza dose. A tal proposito Guido Rasi ha fatto chiarezza: “E’ una delle misure al vaglio, ha una sua grossa base obiettiva. Un non ha vaccinato ha 33 volte la possibilità di morire rispetto ad un vaccinato. Sono dati del 22 gennaio, non hanno bisogno di commenti”. Sono le parole del professor Guido Rasi, consulente del generale Francesco Figliuolo – commissario straordinario per l’emergenza covid – a Che tempo che fa.

“Un altro dato che peserà moltissimo è la conferma arrivata dall’Iss, secondo cui il 95% dei casi di covid vengono da Omicron. Questo cambia lo scenario e impone modifiche. Omicron ha un’incubazione più breve, colpisce più in fretta e provoca tante infezioni, ma se si parla di persone vaccinate con 2 o 3 dosi, possono andare incontro a restrizioni molto, molto inferiori”.

Il quadro dell’epidemia in Italia sta mutando. “I contagi stanno calando lentamente, il trend è incoraggiante. C’è un timido segnale di ripresa su tutti i parametri, ma 100mila contagi e 21mila ricoveri non consentono di fare cose azzardate. Abbiamo avuto 235 decessi, sono il risultato di quello che è successo 10-20 giorni fa. Questi numeri in Italia continuano ad essere molto alti”, dice Rasi.

“Questi decessi non sono omogenei per regioni e strutture sanitarie. Bisogna chiedersi cosa c’è dietro nei territori in cui le cose vanno meglio. Si ricovera più in fretta, con terapie più adeguate?Bisogna iniziare a fare una forte riflessione. I monoclonali attualmente disponibili vanno somministrati per infusione, in una fase di ricovero. Altri paesi hanno attrezzato strutture più flessibili”, afferma ancora.

Servirà la dose booster anche per i bambini? “E’ difficile dirlo, teniamo conto che 3 dosi sono un ciclo vaccinale completo e che sicuramente fare 3 dosi per i bambini sarà tutt’altro che un problema di sicurezza. I bambini sono quelli che avranno meno effetti collaterali e il massimo beneficio, sviluppando probabilmente un tipo di immunità che difende anche dall’infezione e non solo dalla malattia. E’ molto probabile che valga la pena, ovviamente se non circola più il virus saremo molto contenti di non doverla fare”.

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