Nuova stretta di De Luca: "Vietato anche il cibo in strada, è da profughi" (perché deve offendere i profughi?)
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Nuova stretta di De Luca: "Vietato anche il cibo in strada, è da profughi" (perché deve offendere i profughi?)

I commercianti contestano un provvedimento che avrà una ricaduta sui loro incassi: "Porterà effetti negativi: qualcuno rinuncerà a consumare mentre fa shopping in questi ultimi giorni di acquisti. Il provvedimento è un po' troppo drastico".

Nuova stretta di De Luca: "Vietato anche il cibo in strada, è da profughi" (perché deve offendere i profughi?)
Vincenzo De Luca, presidente della Campania
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20 Dicembre 2021 - 12.11


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In Campania una nuova stretta decisiva causata dalla quarta ondata: Il nuovo provvedimento del presidente della Campania, Vincenzo De Luca, non piace ai napoletani. “La pizza se la possono portare a casa tutti, è vietato fare i cafoni e consumarla in strada come tanti profughi. Cerchiamo di fare come a Barcellona, dove il consumo di alcol è vietato sempre, non per il Covid, ma per ragioni di decoro urbano”. Queste parole hanno scatenato più di una polemica, raccolta dai microfoni di “Mattino Cinque News”.

Il divieto scatterà il 23 dicembre e sarà in vigore fino al primo di gennaio quando anche i tavolini in strada dovranno sparire: non si potrà più consumare nemmeno un cornetto o una pizzetta seduti.

I commercianti contestano un provvedimento che avrà una ricaduta sui loro incassi: “Porterà effetti negativi: qualcuno rinuncerà a consumare mentre fa shopping in questi ultimi giorni di acquisti. Il provvedimento è un po’ troppo drastico.

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