L'incidenza in Italia continua a salire ma l'Rt resta a 1.20
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L'incidenza in Italia continua a salire ma l'Rt resta a 1.20

I dati del report Iss di oggi mostrano che l'incidenza continua ad aumentare con 155 contagi per 100mila abitanti. Aumenta anche l'occupazione delle terapie intensive: 20 le Regioni e province a rischio moderato

L'incidenza in Italia continua a salire ma l'Rt resta a 1.20
Terapia intensiva
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3 Dicembre 2021 - 09.29


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L’impatto della variante Omicron inizia a farsi sentire in Italia, dove secondo i dati del report Iss di oggi, l’incidenza continua ad aumentare con 155 contagi per 100mila abitanti.

L’Rt nazionale a 1.20 ancora sopra la soglia epidemica, in forte aumento i nuovi casi non associati a catene di trasmissione mentre sale il tasso di occupazione delle terapie intensive e i ricoveri. 20 le Regioni e province a rischio moderato, 1 regione a rischio basso. Diminuiscono invece i casi rilevati con tracciamento dei contatti.

Sale l’incidenza: 155 casi per 100mila abitanti
“L’incidenza settimanale a livello nazionale continua ad aumentare: 155 per 100mila abitanti (26 novembre-2 dicembre) contro 125 per 100mila abitanti (19-25 novembre), dati flusso ministero Salute”. E’ quanto rileva l’Istituto superiore di sanità (Iss) nel report con i dati principali del monitoraggio della cabina di Regia.

Rt Italia sopra la soglia eopidemica
L’Rt nazionale ancora sopra la sopra epidemica. “Nel periodo 10 – 23 novembre, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,20 (intervallo 1,12 – 1,28), al di sopra della soglia epidemica. E’ in diminuzione, ma ancora sopra la soglia epidemica l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt = 1,09 al 23 novembre contro Rt1,15 al 16 novembre)”, rileva l’Istituto superiore di sanità.

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Forte aumento casi non associati a catene di trasmissione
Sono “in forte aumento il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (30.966 contro 23.971 della settimana precedente”, sottolinea il report.

Sale occupazione terapie intensive
Secondo il report Iss, aumentano i ricoveri di positivi al Covid in ospedale e in rianimazione. “Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 7,3% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 2 dicembre) contro il 6,2% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 25 novembre). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 9,1% (rilevazione giornaliera del ministero al 2 dicembre) contro l’8,1% (rilevazione giornaliera del ministero al 25 novembre)”.

20 Regioni e province a rischio moderato, una Regione a rischio basso
“Una Regione risulta classificata a rischio basso, 20 Regioni e province autonome risultano classificate a rischio moderato. Tra queste, due Regioni sono ad alta probabilità di progressione a rischio”, evidenzia l’Istituto superiore di sanità. “Sono 13 le Regioni e province autonome che riportano un’allerta di resilienza. Nessuna riporta molteplici allerte di resilienza”, prosegue il report.

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Giù casi rilevati da tracciamento contatti
“La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in leggera diminuzione (33% contro 34% la scorsa settimana). È stabile la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (45% contro 45%), mentre è in aumento la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (22% contro 21%)”, sottolinea l’Iss.

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