Stava facendo flessioni nel buio della tangenziale Est di Milano: morto un ventenne
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Stava facendo flessioni nel buio della tangenziale Est di Milano: morto un ventenne

Ha perso la vita così, per un gioco finito male o una bravata, Isac Beriani, il giovane investito attorno alle 3 e mezza di notte da un coetaneo che ora rischia di finire sotto processo.

Stava facendo flessioni nel buio della tangenziale Est di Milano: morto un ventenne
Morto un ventenne italo algerino per una prova di coraggio
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23 Novembre 2021 - 09.17


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Un ventenne italo algerino stava facendo flessioni al buio in mezzo a una delle tre corsie della tangenziale Est di Milano, nel tratto tra le uscite Camm e Forlanini, tra sabato e domenica, è stato investito da un’automobile ed è poi morto poco dopo in ospedale. Ha perso la vita così, per un gioco finito male o una bravata, Isac Beriani, il giovane investito attorno alle 3 e mezza di notte da un coetaneo che ora rischia di finire sotto processo.

Secondo le prime testimonianze raccolte nell’indagine condotta dalla polizia stradale e coordinata dal pm milanese Francesco De Tommasi, il ragazzo stava rincasando da una festa ed era in macchina con 4 amici.

Ad un certo punto uno di loro si è sentito male, per via dei troppi drink, al punto da obbligare chi guidava ad accostare. A quel punto Isac è sceso dall’auto per andare nella corsia di destra della carreggiata, la seconda in direzione Nord, dove avrebbe cominciato a fare gli esercizi di ginnastica. Nel frattempo stava sopraggiungendo un automobilista di 21 anni, che poi ha dato l’allarme e che si è trovato improvvisamente davanti la sagoma del ragazzo: è stato scaraventato a diversi metri di distanza e potrebbe pure essere stato travolto da altri veicoli.

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Immediato l’arrivo dei soccorsi ma non c’è stato nulla da fare, era gravissimo: il 20enne è morto infatti poco dopo in ospedale, alla clinica Città Studi. Per il colpo ha riportato un gravissimo politrauma al capo, al tronco e agli arti, che non gli ha lasciato scampo.

Subito dopo l’incidente è stata sentita la mamma del 20enne, che non ha saputo spiegare come mai il figlio si trovasse lì, così lontano da dove abitava con lei e il marito. Gli amici invece hanno raccontato e chiarito il quadro di quanto è accaduto. Ora l’inchiesta del pm punta a capire cosa avesse spinto il ragazzo a fare le flessioni, al buio, sulla tangenziale mettendo a repentaglio e poi pagando con la vita. In più, oltre al sequestro dell’auto che l’ha travolto, è stata disposta l’autopsia per accertare, attraverso gli esami tossicologici, se fosse o meno sotto l’effetto di alcool o droga. Per questo, accanto a quella di una prova di coraggio, si fa avanti anche l’ipotesi di una bravata commessa tra ragazzi dopo aver bevuto.

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Solo lo scorso 24 ottobre, sulla tangenziale Ovest, si è consumata un’altra tragedia: dopo un incidente, un 24enne è stato estratto incosciente dalle lamiere della macchina da due coetanei che erano con lui. In attesa dell’ambulanza è stato adagiato sulla carreggiata dove è stato travolto da un’auto.

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