Scuola, presentata la mostra digitale "I giovani ricordano la Shoah"
Top

Scuola, presentata la mostra digitale "I giovani ricordano la Shoah"

A presentarla, stamattina in videocollegamento con alcune scuole, il Ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi e la Presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (Ucei) Noemi Di Segni.

Mostra digitale: "I giovani ricordano la Shoah"
Mostra digitale: "I giovani ricordano la Shoah"
Preroll

globalist Modifica articolo

6 Ottobre 2021 - 18.31


ATF

Quella della mostra digitale è una bellissima iniziativa volta a rafforzare la coscienza civile delle nuove generazioni attraverso lo studio approfondito degli eventi e dei temi legati al Novecento e, nello specifico, all’Olocausto.
A presentarla, stamattina in videocollegamento con alcune scuole, il Ministro dell`Istruzione Patrizio Bianchi e la Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (Ucei) Noemi Di Segni.
“Si tratta di un progetto straordinario, che mette al centro i giovani, il loro protagonismo, la loro capacità di incidere nella società attraverso la conoscenza. Studentesse e studenti in questi anni si sono confrontati con superstiti, familiari delle vittime, esperti, approfondendo pagine tragiche della nostra Storia. Sono andati a fondo per far sì che la memoria di quei terribili eventi fungesse da antidoto alla violenza e alla discriminazione ancora oggi, nel nostro presente. Non dobbiamo smettere mai di ricordare e promuovere occasioni di consapevolezza: questa mostra racconta il percorso fatto in tutti questi anni dalle nostre scuole, in collaborazione con l’Ucei, per contribuire al pieno sviluppo di ogni bambino e ragazzo per costruire comunità più inclusive e giuste. La memoria non è un pezzo di carta o un atto dimostrativo. È un elemento di costruzione della libertà, che si basa sul principio di uguaglianza”, ha dichiarato il Ministro Bianchi.
La mostra “I giovani ricordano la Shoah” raccoglie online – al sito https://www.scuolaememoria.it/site/it/home-page/ – alcuni dei lavori elaborati dalle studentesse e dagli studenti che, dal 2002 a oggi, hanno partecipato al concorso annuale bandito dal Ministero dell`Istruzione in collaborazione con l`UCEI, per trasmettere la consapevolezza dei tragici eventi del secolo scorso ed educare al rispetto delle differenze contro ogni forma di violenza e discriminazione.
“Oggi la sfida della memoria e della conoscenza della Shoah – in tutte le sue dimensioni e interdisciplinarità – è quella di collegare passato e presente. Non come generico monito morale ma come vissuto quotidiano in cui siamo immersi. E occorre coraggio per dare giusto nome e identificazione ai fenomeni che viviamo:
odio razziale, antisemitismo, fascismo e neofascismo. Ieri la Commissione europea ha pubblicato un documento di strategia per contrastare l`antisemitismo. La lotta ai fenomeni di odio antisemita nelle diverse espressioni anche moderne e contorte, come l’odio per lo Stato d’Israele, il sostegno alla vita ebraica e alla libertà di culto, lo studio e la conoscenza della Shoah:
sono questi i tre pilastri di strategia per i prossimi dieci anni”, ha dichiarato la Presidente Di Segni.
Negli anni, una selezione di opere di bambini e ragazzi ha attraversato il territorio nazionale, per dare la possibilità a cittadine e cittadini di fruire dei lavori degli studenti e, attraverso di questi, di occasioni formative e di conoscenza.
L’inaugurazione del portale, adesso, amplia queste possibilità:
collegandosi al sito, i visitatori potranno approfondire il tema delle leggi razziali, il loro impatto sulla scuola, comprendere come era articolato l’universo concentrazionario.
La mostra è stata realizzata nell`ambito della Convenzione tra il Ministero dell`Istruzione e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Rientra tre le attività e le occasioni di studio e ricerca storica per studenti e docenti, delle quali fa parte anche il portale “Scuola e Memoria”, piattaforma di scambio di buone pratiche sul tema della Shoah, che fornisce approcci, linee guida e materiali didattici per giovani e insegnanti di ogni ordine e grado.

Leggi anche:  Valditara mette sotto i tacchi Costituzione e autonomia scolastica: aule chiuse solo per festività ufficiali
Native

Articoli correlati