Audio hard al posto della musica natalizia a Vieste: il Comune denuncia
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Audio hard al posto della musica natalizia a Vieste: il Comune denuncia

Un gruppo di ragazzi avrebbe disturbato una conferenza via web con scritte volgari e manomesso l'impianto di filodiffusione: per il vicesindaco si tratta "di un attacco hacker"

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9 Dicembre 2020 - 11.05


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Prima hanno manomesso l’impianto di filodiffusione che trasmette musica natalizie per le strade del paese, trasmettendo audio porno, poi sono entrati in una conferenza in streaming sul futuro del turismo del Gargano disturbando a suon di parolacce e scritte volgari sullo schermo condiviso.

E’ successo a Vieste, comune del foggiano.

Secondo il vicesindaco della città si è trattato di un attacco hacker.

Rossella Falcone, assessore e vicesindaco, ha infatti chiarito sul suo profilo Facebook che il Comune sporgerà “le dovute denunce per individuare i responsabili di queste azioni poco edificanti”.

I video delle luminarie natalizie di Vieste con la “musica” porno sono subito diventati virali. L’assessore Falcone ha raccontato che durante la conferenza streaming sulle prospettive turistiche di Vieste, alcune persone “intervenute alla riunione e che in un secondo momento hanno indossato un passamontagna, hanno disturbato l’incontro con diverse azioni puerili (parolacce, musica ad alto volume, scritte volgari sullo schermo condiviso) tanto da costringerci ad abbandonarla. Successivamente è stato manomesso l’impianto di filodiffusione, installato lungo le vie del paese, sostituendo le musiche natalizie con un audio sconcio”.

Leggi anche:  Repubblica Ceca denuncia un attacco informatico messo in atto da hacker legati ai servizi segreti russi

L’assessore e vicesindaco si dice rammaricata dal fatto che “dei ragazzi si divertano nel rovinare l’atmosfera natalizia ricreata per i nostri bambini in questo momento già difficile e che ritengano divertente compromettere una riunione in cui si parla dello sviluppo turistico del nostro paese nell’interesse economico di tutta la cittadinanza in un periodo di grande crisi”.

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