Nella morsa del Covid: le immagini di Piazza pulita testimoniano il dramma che in tanti negano
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Nella morsa del Covid: le immagini di Piazza pulita testimoniano il dramma che in tanti negano

L'inviato de La 7 Alessio Lasta firma un reportage che mostra il grande lavoro negli ospedali italiani per salvare vite umane.

Piazza Pulita
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12 Novembre 2020 - 21.40


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“Girano a vuoto, è la settima che vedo”, è l’accusa partita da un video virale sui social. La tesi? Le ambulanze a Milano percorrerebbero la città e accenderebbero le sirene per seminare il panico fra i cittadini. Il reportage di Alessio Lasta smonta la fake news e mostra come stanno davvero le cose, tra famiglie positive, anziani nella solitudine delle loro case e reparti di pronto soccorso strapieni.  Da qualche giorno gira sui social un video, da decine di migliaia di visualizzazioni, che mostrerebbe le ambulanze girare vuote per le strade di Milano. L’accusa? Voler spaventare i cittadini con il suono delle sirene, anche quando a bordo non c’è alcun paziente. “Basta prendere un’ambulanza che ha appena scaricato un paziente Covid e dire – guardate, non sta facendo niente-, ed ecco servita una fake news”, lamenta un soccorritore. “Ad agosto trasportavamo un sospetto Covid ogni due giorni, solo oggi abbiamo effettuato 30 servizi”, racconta un operatore ad Alessio Lasta. Un viaggio dentro le case di anziani, ammalati, sospetti Covid che faticano a parlare con il medico di famiglia e chiamano il 118 per ottenere soccorso.

Lunghe file di pazienti su letti e barelle. Il sibilo dell’ossigeno che passa nelle mascherine. “Ci troviamo di fronte a una situazione in cui dobbiamo dire alla gente ‘le tolgo il lettino’. Quando non respiri ti spaventi. Fa paura n

on riuscire a respirare e gli occhi della paura non sono occhi che si dimenticano” raccontano ad Alessio Lasta dagli ospedali S. Paolo e S. Carlo di Milano. 

Viaggio dentro le corsie degli ospedali San Paolo e San Carlo di Milano. 
Una lunga fila di macchine in coda per fare il tampone al San Carlo. Nella struttura sta venendo aperto l’undicesimo reparto covid. Tra ricoverati e pazienti in pronto soccorso almeno 340 persone. Il problema ora è il reclutamento degli infermieri: non mancano i soldi per assumerli, mancano proprio gli infermieri sul mercato del lavoro. 
Dentro il San Paolo, lunghe file di pazienti su letti e barelle. Il sibilo dell’ossigeno che passa nelle mascherine. “I pazienti che necessitano di ricovero sono tanti” spiega, ad Alessio Lasta, Luisa Venneri, coordinatrice dei pronto soccorso degli ospedali S. Paolo e S. Carlo di Milano. Continua: “Si vedono pazienti attaccati al respiratore. Gli infermieri e i medici sono incazzati neri con la gente che nega”. L’ospedale si sta riempiendo sempre di più: “Ci troviamo di fronte a una situazione in cui dobbiamo dire alla gente ‘le tolgo il lettino’. Quando non respiri ti spaventi. Fa paura non riuscire a respirare e gli occhi della paura non sono occhi che si dimenticano” 

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