Il Tar annulla l'ordinanza di Emiliano e lui si rivolge alle famiglie: "Non mandate a scuola i vostri figli"
Top

Il Tar annulla l'ordinanza di Emiliano e lui si rivolge alle famiglie: "Non mandate a scuola i vostri figli"

Dopo che il Tar ha annullato l'ordinanza sulla chiusura delle scuole elementari e medie, il governatore esorta a sfruttare quanto più possibile la Dad

Emiliano
Emiliano
Preroll

globalist Modifica articolo

9 Novembre 2020 - 09.26


ATF

La situazione in Puglia è critica e Michele Emiliano lancia un invito ai genitori degli studenti: “Faccio mio l’appello dei pediatri: evitate di mandare i bambini a scuola in presenza, questo è più sicuro sia per i bambini che per la salute pubblica. Scegliete, se possibile, la Dad, e da casa – sia pure con tutti i limiti – cercate di fare il possibile, fino a quando i dati epidemiologici non scenderanno”.

L’appello del governatore pugliese arriva dopo la sentenza del Tar che ha sospeso l’ordinanza regionale attraverso cui si prevedeva la chiusura di scuole elementari e medie. Dopo la sentenza, Emiliano aveva emesso una nuova ordinanza con la quale lasciava piena libertà alle famiglie nell’avvalersi o meno della Dad.

Già nella serata di ieri Emiliano aveva espresso un concetto simile sul suo profilo Facebook: “E’ legittima l’eventuale scelta di non mandare i vostri figli a scuola anche quando si eserciti su di voi un convincimento sostenendo che non e’ possibile assicurarvi la Dad. Non siate remissivi e fate valere le vostre ragioni con determinazione. La tutela della salute dei minori spetta solo ai genitori o a chi ne fa le veci”, si legge in un post. “Dovete essere pazienti, perché non è facile per nessuno – neanche per la scuola – gestire la pandemia e organizzare un metodo didattico che prevede una complessa predisposizione di mezzi e riorganizzazione del personale. Quello che dovranno affrontare alcune scuole (molte altre hanno lavorato bene e già hanno una Dad perfetta) mi addolora, ma è normale che abbiano qualche problema a organizzare la didattica a distanza”. 

 

Native

Articoli correlati